Rassegna Stampa

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Baretti, Confesercenti sconfessa la Barracciu: “Proroga al 2020. Ecco le carte”

Fonte: web cagliaripad.it
3 febbraio 2015

 

Un documento della Commissione europea dimostra come a Bruxelles il decreto milleprorghe sia stato "esaminato con attenzione"


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Baretti, proroga al 2020. Confesercenti rassicura i titolari delle concessioni dei chioschetti al Poetto. Allarmati dopo le dichiarazioni del sottosegretario ai Beni culturali che venerdì scorso aveva negato l’esistenza di qualsiasi proroga fino al 2020 in virtù della mancata notifica del decreto milleproproghe da parte della Commissione europea. E spaventati per le concessioni valide solo fino al 1 gennaio 2016, in barba ai mutui accesi dai proprietari del baretti sul litorale per tirare su i nuovi chioschi contando su una concessione più estesa nel tempo. Ma secondo Confesercenti i titolari delle concessioni in pisggia possono dormire sonni tranquilli: "la Barracciu si sbaglia, lo dimostra una documento di Bruxelles".

Tutto parte venerdì scorso nella sede del Pd cagliaritano di via Emilia, mentre l'assessore Frau illustrava il nuovo Pul (piano utilizzo dei litorali), citava la proroga della scadenza dei titoli concessori al 2020 così come previsto dalle linee guida regionali, il sottosegretario ai Beni Culturali Barraciu asseriva con estrema certezza che tali proroghe erano dal punto di vista legislativo inesistenti. Pertanto in adeguamento alla direttiva europea "Bolkestein" tutte le concessioni dal 1 gennaio 2016 sarebbero state messe a bando con evidenza pubblica. Il tutto, secondo il sottosegretario, perché il " DL 18 ottobre 2012 n. 179, convertito in legge il 17 dicembre 2012" (il cosiddetto mille proroghe del governo Monti) non fu mai stato notificato alla commissione europea. Posizione che la Barracciu ha ribadito con un tweet  “la proroga del 2020 non esiste. Il governo di allora non la notificò all’Ue e quindi non esiste”. Tuttavia Confesercenti contraddice il Sottosegretario e esibisce un documento che dimostra come il decreto mille proroghe che estende le concessioni demaniali al 2020, sia passato “all’attento esame della Commissione” europea.

Si tratta della risposta di Florance Francois Poncet, capo unità del Dipartimento Generale del Mercato Interno e Servizi, che il 28 gennaio 2013 in risposta ad un quesito di Emilia Galli, imprenditrice balnerare toscana, associata Confesercenti, rispondeva testualmente: "Il DL 18 ottobre 2012 n. 179, convertito in legge il 17 dicembre 2012 (il famoso decreto “milleproroghe”, ndr) estende tali concessione fino al 31 dicembre 2020, cioè undici anni dopo la data in cui la direttiva avrebbe dovuto essere trasposta.

La compatibilità dall'attuale situazione giuridica italiana col diritto dell'Unione europea è dunque in corso di attento esame da parte della Commissione”. Pertanto, secondo il documento diffuso da Confesercenti, il milleproroghe è passato all'esame della Commissione Europea che dimostra di esserne a conoscenza dal gennaio 2013. E ad oggi a Confesercenti non risulta parere negativo e nemmeno la  divulgazione di leggi italiane che la smentiscano. L’organizzazione ha poi preso le distanze da Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Cagliari e del sindacato balneari che ha “assecondato le affermazioni del sottosegretario”. Affermazioni che hanno fatto storcere il naso anche dalle parti via Roma.

“In questo momento”, si legge nella pagina Facebook dell’assessore comunale all’Urbanistica Paolo Frau, “la scadenza delle concessioni demaniali è fissata dal cosiddetto "decreto milleproroghe" del governo nazionale, recepita nelle "linee guida per la redazione dei piani di utilizzo dei litorali" dalla Regione Sardegna. Altri provvedimenti che modifichino questo quadro normativo non esistono. Ripeto: non esistono.

Chi sostiene il contrario è tenuto a dimostrarlo fornendo documenti a supporto. In assenza di tale documentazione sarebbe forse opportuno evitare di creare inutili allarmi e preoccupazioni in chi nel settore investe e lavora”.