Rassegna Stampa

Il Sardegna

CON BALLAN E DI LUCA TORNA UN GRANDE GIRO

Fonte: Il Sardegna
12 febbraio 2009

Ciclismo. Dal 23 febbraio la nuova edizione: 120 corridori e un tracciato di 812 km
Con il campione del mondo e il vincitore della corsa Rosa 2007 anche i sardi Loddo, Cartae Usai

Carmelo Alfonso sport@epolis.sm ¦

Il Giro ciclistico della Sardegna, la corsa a tappe inventata nel 1958 da Franco Pretti, patron dell’Audax, sospesa per alcuni anni e poi riproposta da Gino Mameli fino alla definitiva cancellazione al termine della corsa del 1997, torna nelle strade dell’isola con la ventisettesima edizione. Principali artefici di questo ritorno, il Presidente del Comitato regionale della federciclismo, Salvatore Meloni, e il general manager della Società Leisure, Stefano Pilato. La nuova edizione, dal 23 al 28 febbraio, si svolgerà in cinque tappe, per complessivi 812 chilometri, con partenza da Olbia ed arrivo a Cagliari dopo avere attraversato le otto province e 68 Comuni. Quindici le squadre iscritte. «Ma potevano essere 36 - ha sottolineato Salvatore Meloni - Purtroppo non eravamo nelle condizioni di accettare tutte le richieste. Abbiamo però ottenuto che ciascuna squadra sia formata da otto corridori, quindi in gara ci saranno 120 ciclisti, quasi tutti i migliori del momento, dal campione del mondo Ballan, a Simeoni, Di Luca, Bennati, Petacchi e così via. Dovrebbero essere al via anche tre sardi: Alberto Loddo, Maurizio Carta e, con tutta probabilità, anche Stefano Usai. Tanti campioni al via, in sostanza, anche se non tutti famosi come potevano essere, una volta, Rik Van L ooy, Pambianco, Adorni, Anquetil, Eddy Merckx, Patric Sercu, Marino Basso, Roger De V laeminck, Freddy Maertens, Saronni e tanti altri. Ma il valore tecnico del Giro della Sardegna e lo spirito che anima gli organizzatori restano immutati. «L’idea di riportare la gara in Sardegna è nata quattro anni fa – ricorda Stefano Pilato, che ricopre anche il ruolo di Direttore generale dell’organizzazione. L’abbiamo concretizzata soltanto l’anno scorso grazie all’impegno della Federazione ciclistica italiana che è riuscita a far inserire la data nel calendario internazionale. Il Giro nasce come manifestazione sportiva, e non potrebbe essere diversamente, ma noi gli attribuiamo anche motivi turistici. Tramite il ciclismo noi vogliamo far vedere a tutto il mondo che cos’è la Sardegna». La cerimonia di apertura (lunedì 23), si annuncia spettacolare. Nella piazza Crispi di Olbia, alle 18, si potrà assistere alla sfilata delle squadre e ad uno spettacolo di danza dedicata al ciclismo, con artisti di fama internazionale. La Rai e Sky trasmetteranno la corsa con l’inserimento di filmati con i posti più suggestivi. In tutte le città sede di tappa, in attesa dell’arrivo, si svolgeranno delle gare riservate ai giovani ciclisti locali. Il primo marzo prenderà il via il Gran Premio delle province.