Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piano di rilancio per la casa

Fonte: L'Unione Sarda
26 gennaio 2015


CONSIGLIO. Presentato il dossier della Commissione speciale sulle politiche abitative

 

Carta: più garanzie per i proprietari e locazioni meno care


 

Il primo passo era tracciare una mappa del pianeta-casa, i prossimi (report su housing sociale e abitazioni Erp) seguiranno per dare maggiore impulso al settore delle locazioni. Il dossier che il presidente della “Commissione speciale casa e politiche abitative” Davide Carta ha illustrato l'altra sera in Consiglio comunale mostra numeri e tendenze che consentiranno presto di definire il quadro generale del problema. Sono state anche annunciate iniziative da intraprendere nell'immediato. «Convocare il tavolo sindacale per rivedere l'accordo territoriale in relazione ai prezzi», ha detto Carta, capogruppo Pd, «con lo scopo di abbassare i prezzi, rispetto a quelli attuali».
Nell'ambito dell'accordo territoriale la Commissione paritetica (istituita lo scorso settembre e composta da 17 membri, più i presidenti delle commissioni consiliari all'Urbanistica, Patrimonio, Lavori pubblici e alle Politiche sociali) proporrà di «istituire un Fondo di garanzia da parte del Comune, da concedere ai proprietari che abbiano affittato l'alloggio a famiglie segnalate direttamente attraverso l'amministrazione», valutando tra i parametri, ha chiarito Carta, «i redditi adeguati minimi da considerare, privilegiando criteri di progressività, e l'eventuale sfratto in situazioni di locazioni precedenti, per rimborsarli di eventuali morosità dell'inquilino fino ad un massimo di 12 mensilità del canone, dopo l'attivazione della procedura di sfratto». Il Fondo di garanzia «potrebbe coprire esclusivamente canoni come riscaldamento e luce, per le spese condominiali non corrisposti che non siano stati recuperati dal proprietario nel corso della procedura di sfratto». Le altre misure sono la «possibilità di un'eventuale riduzione dell'Imu per le abitazioni affittate con contratto convenzionato», poi «valutare la possibilità di potenziare il fondo contributi fitto alloggi», promuovere «un confronto con la Regione per adottare una soluzione per le famiglie in abitazioni di edilizia pubblica a canone concordato», ipotizzare un «bando speciale dedicato a queste famiglie per passare a soluzioni Erp», ma anche «rateizzare il pagamento delle mensilità pregresse dovute in 10 anni» e «attivare uno sportello casa per studenti fuorisede gestito dall'Ersu».
Il dossier della Commissione (diverse le audizioni, compresa quella con la consigliera di Sel Marisa Depau e l'ex assessore della Giunta precedente Gianni Chessa) include molti dati. «In città», ha illustrato Carta, «risiedono 68.074 famiglie, di cui 67.752 in abitazione. Circa il 19 per cento del totale - 12.654 - sono invece le famiglie in affitto». Nel 2001 gli alloggi vuoti erano 5.041, «mentre nel 2011 ne sono stati censiti 5.090, cioè il 7,16 per cento del totale delle abitazioni esistenti». Dal 2001 al 2011 il numero delle abitazioni è passato da 67.295 a 71.120: «Questo dimostra che in questo arco di tempo il numero degli alloggi vuoti è rimasto sostanzialmente costante». I quartieri con le più alte percentuali di abitazioni vuote sono: Castello, Marina e Poetto. «In diminuzione a Villanova, La Palma, Villa Doloretta e Borgo Sant'Elia».
Le case occupate da non residenti sono il 4,5 per cento (dato 2001). «Il mercato delle compravendite immobiliari è in forte crisi», ha spiegato Carta: «A Cagliari è diminuito del 44 per cento dal 2006 al 2012». Registrata un'impennata del 20 per cento delle cause di morosità che arrivano in Tribunale. «In città ci sono poi 13 mila universitari fuori sede ma 861 posti letto disponibili - si raggiungerà quota 1.401 con la realizzazione di 540 nuovi posti letto nel nuovo Campus in viale La Playa - nelle cinque case dello studente di via Biasi (124 occupanti), via Businco (146), via Montesanto (208), via Trentino (241) e via Roma (142). Oltre 700 sono invece le richieste di contributo fitto casa presentate al Comune.
Pietro Picciau