Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

“Zorba il greco”, sul ritmo del sirtaki la danza è libertà

Fonte: La Nuova Sardegna
26 gennaio 2015

Ha chiuso ieri a Nuoro, dopo Sassari, Cagliari e Tempio,
il tour dello spettacolo tratto dal celebre film di Cacoyannis

di Sabrina Zedda

CAGLIARI A pensare alla figura di Zorba il greco l’immagine che viene in mente è quella di un maturo Anthony Quinn, alle prese con una delle sue più superbe interpretazioni quella fornita nel film del 1964 diretto da Michael Cacoyannis. La parte del protagonista fu recitata da Quinn, appunto. Nella colonna sonora, composta da Mikis Theodorakis, c’era il brano sirtaki “La danza di Zorba”, che in Grecia è divenuta popolarissima, quasi un secondo inno nazionale. Di fronte al “Zorba” della compagnia ungherese Ballet Gyor l’effetto non è lo stesso. Ma non è un difetto, semplicemente bisogna cambiare prospettiva e disporsi a una visione della storia di “Zorba, il greco”, tratta dall’omonimo romanzo di Nikos Kazantzakis, improntata sulla freschezza tutta giovanile della compagnia diretta da Ivan Markò. Lo spettacolo è andato in scena ieri al teatro Eliseo di Nuoro, dopo il debutto sardo martedì al teatro al Carmine di Tempio e le tappe succcessive nei giorni di mercoledì e giovedì al teatro Massimo di Cagliari e venerdì al Nuovo Comunale di Sassari per la stagione del Circuito regionale di danza allestita dall’Associazione enti locali per lo spettacolo. “Zorba” non ha deluso le aspettative, guadagnandosi l’immediata simpatica del pubblico che ha accolto con calore la compagnia magiara composta da un cast di alto livello. Il pubblico infatti in tutte le repliche della tournèe sarda ha ringraziato con lunghissimi applausi la compagnia insignita nel 2013 in Ungheria del titolo di National ballet. In una scenografia essenziale, che richiama alla memoria la spiaggia di Stavros, nell’isola di Creta (proprio qui nel 1964 fu girato infatti il film che ebbe per protagonista Anthony Quinn e che si guadagnò benu due premi Oscar), si svolge la storia dell’amicizia tra il greco Alexis Zorba (il talentuoso ventottenne Balázs Pátkai) e Basil (Artem Pozdeev), un inglese arrivato sull’isola con l’intenzione di far fruttare una miniera avuta in eredità. Alexis, con la sua vitalità e il suo ottimismo, incanta subito l’amico inglese, che nella sua avventura greca vive un turbinio intenso di passioni e di esperienze, alcune delle quali dal risvolto tragico. Sino al finale: il grande affare della miniera va in frantumi a causa soprattutto della superficialità di Alexis, ma il richiamo della vita e dell’amicizia è più forte di ogni sconfitta e alla fine Zorba si ritrova sulla spiaggia a insegnare all’inglese il “sirtaki”, danza dall’incedere sempre più veloce che solletica per la sua intensità e il suo trascinante ritmo il pubblico che volentieri abbandonerebbe le poltrone per salire sul palcoscenico e mettersi a ballare . “ Zorba” del Ballet Gyor è un inno alla vita che il coreografo Gyula Harangozò – figlio dei due fondatori del Balletto nazionale ungherese – riesce a trasporre con maestria e abilità coreografica dalla scena filmica diretta da Michael Cacoyannis al palco grazie ai suoi provetti danzatori , un affiatatissimo gruppo di una ventina di artisti), regalando agli spettatori momenti intrisi di grande vitalità insieme a soluzioni sceniche brillanti. Il corpo di ballo seppur giovane è già molto maturo, e propone una danza moderna in cui non manca la conoscenza e il rigore di quella classica. Le musiche dello spettacolo di danza sono le stesse originali del film, appositamente composte dal geniale musicista greco Mikis Theodorakis. Tra queste anche il celebre “sirtaki”che divenne un ballo popolare così famoso da aver fatto pensare a molti che si trattasse di una danza da sempre appartenuta al patrimonio culturale del popolo greco.