Zedda, da Milano stilettata morbida al Pd: 'Aiutiamolo a correggere il suo strabismo a destra'
Il sindaco vendoliano interviene alla convention di Sel. E si rivolge ai democrat: "Ok a larghe intese, ma dobbiamo essere buoni oculisti per correggere lo strabismo a destra del Pd". A Cagliari, il partito più 'pesante' numericamente, in Consiglio comunale, è proprio quello di Renzi.

MILANO - Il Pd? Ultimamente guarda troppo a destra, e non va bene. E, se è vero che le famosissime 'larghe intese' rappresentano quasi un male necessario, c'è comunque uno sbandamento verso la parte opposta a quella che deve rappresentare l'ambiente naturale per i democratici. Cioè la sinistra. Il ragionamento arriva direttamente da Massimo Zedda: che governa Cagliari, dal 2011, anche con quel Pd che è riuscito a portare tra i banchi di palazzo Bacaredda 13 consiglieri. E che è, nei fatti, il partito con la più folta rappresentanza in Comune. L'analisi-stilettata di Zedda, tuttavia, sembra essere rivolta più in senso 'generale'. Non fosse altro perchè arriva direttamente da Milano, dove è in corso la convention di Sel 'Human Factor'.

"Con gli amici e i compagni del Pd governiamo insieme, è a loro che mi rivolgo. Sono convinto che vadano fatte larghe intese, ma vorrei aiutarli a correggere il loro strabismo verso destra", dice Zedda durante il suo intervento dal palco, con chiaro riferimento, in primis, al famoso 'Patto del Nazareno' che vede protagonisti Berlusconi e Renzi. Lo strabismo del cosiddetto 'amico Pd', per Zedda, "non è strumento di bellezza ma di bruttezza. Bisogna aiutare il Pd da fuori con l'aiuto di altri che lavoreranno dall'interno".