Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Rate fino a cinque anni»

Fonte: L'Unione Sarda
21 gennaio 2015

Massimo Cambule, direttore amministrativo: utenti incolpevoli

La firma in calce alle lettere di richiesta dei conguagli è di Massimo Cambule, direttore amministrativo Area per il distretto di Cagliari.
Direttore, che succede?
«Dovendo obbedire alla legge regionale numero 1 del 2009, i canoni delle case popolari devono essere adeguati ai redditi trasmessi per via telematica dall'Agenzia delle entrate».
E perché questi dati hanno impiegato cinque anni ad arrivare?
«Il Garante per la privacy ha sollevato diverse obiezioni sulle modalità di accesso al Protocollo informatico. Il problema erano gli accessi individuali. La situazione si è sbloccata solo a metà 2012».
E gli altri due anni e mezzo?
«L'accesso massivo (cioè, nel nostro caso, la situazione relativa ai 7.000 assegnatari della provincia di Cagliari più i componenti del loro nucleo familiare, 21mila persone in tutto) è stato consentito solo nell'agosto 2014. Il tempo di fare le verifiche e a dicembre abbiamo spedito le prime lettere».
Il risultato è che i conguagli sono alti e gli inquilini non sono ricchi.
«Ce ne rendiamo conto: per questo consentiamo la rateizzazione fino a 5 anni. Gli utenti sono incolpevoli, non parliamo di morosità. Se avessimo potuto, avremmo adeguato i canoni anno per anno».
Molti lamentano errori nel calcolo dei redditi.
«Possibile, ma poco probabile. Molti, una volta negli uffici, riconoscono il nuovo canone e chiedono la rateizzazione». (m. n.)