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Cagliari, caos nel Largo. Venditori abusivi fermati per un controllo si scagliano contro la Municipa

Fonte: web SardegnaOggi.it
21 gennaio 2015

 

Cagliari, caos nel Largo. Venditori abusivi fermati per un controllo si scagliano contro la Municipale, 2 feriti
Nel Largo Carlo Felice due venditori senegalesi vengono fermati dagli agenti della Municipale. Nasce un diverbio, un agente finisce per terra e rimedia una ferita alla testa. I due scappano verso via Roma e travolgono un ragazzo, ferendolo. Fermato il presunto aggressore.



CAGLIARI - "Lasciami stare, non mi toccare". Le parole sarebbero state pronunciate da un giovane venditore senegalese nei confronti di un agente della polizia Municipale, mentre quest'ultimo gli metteva una mano sopra la spalla per farlo salire dentro la macchina ed effettuare alcuni controlli. Sono le 19.30 circa, da questo momento, nel Largo Carlo Felice si vivono interminabili minuti di 'follia urbana'. Il venditore abusivo avrebbe aggredito l'agente, volano spintoni e ad avere la peggio è l'uomo in divisa. Che rovina a terra e sbatte la testa. Un istante dopo l'aggressore si dà alla fuga a piedi assieme all'altro giovane venditore, correndo verso la via Roma. Durante la corsa si guardano continuamente alle spalle, e travolgono un ragazzo, che finisce per terra e riporta anche lui più di un'escoriazione al capo.

I due agenti chiamano rinforzi, nel Largo arrivano cinque moto della Municipale, e dopo un inseguimento durato quindici minuti riescono a fermare il presunto aggressore. Caos, in altre parole, in quella che un tempo era definita da tanti la principale 'boulevard' cagliaritana. Alla scena hanno assistito il presidente provinciale di Confesercenti, Roberto Bolognese, e il pari ruolo della sezione Fismo, Davide Marcello. "Aspettiamo solo che ci scappi il morto, scene simili capitano spesso. Ho già detto queste parole al sindaco e al prefetto, è una situazione ormai intollerabile", così Marcello. E Bolognese rincara la dose: "Non si tratta di essere razzisti, sono delinquenti, punto. Ormai siamo ostaggi di questi balordi, venditori abusivi che credono di dettare legge".

(Foto web)