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Le meraviglie del possibile, a Cagliari festival di teatro, arte e nuove tecnologie

Fonte: web SardegnaOggi.it
16 gennaio 2015

 

Le meraviglie del possibile, a Cagliari festival di teatro, arte e nuove tecnologie
Un Festival "multiplo" che comprende una parte più strettamente "spettacolare", con messe in scena e performance, e una "pedagogica", con workshop, laboratori e conferenze. Si chiama 'Le Meraviglie del Possibile – Scene digitali'



La prima rassegna internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, organizzata e curata da KyberTeatro sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, prosegue infatti domani, venerdì 16 gennaio, con la conferenza "Fenomenologia della performance, Interaction design e nuove tecnologie", a Cagliari allo Spazio Osc di via Newton 12, alle 19.

Relatori saranno Eirini Nedelkopoulou, ricercatrice della York St. John University, che illustrerà la relazione fra l'individuo e il gruppo partendo dall'esperienza della solitudine nell'installazione pubblica e interattiva "Congregation" degli artisti britannici KMA, ed Enzo Gentile, interaction designer, docente all'Accademia di Belle Arti di Verona, che parlerà attraverso i suoi lavori dell'uso delle nuove tecnologie in ambito artistico e teatrale, nell'arte partecipativa e nel videomapping. Interverranno anche Claudia Firino (Assessore regionale alla Cultura), Enrica Puggioni (Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari), Alice Soru (Responsabile Open Campus Tiscali), Massimo Deriu (Natural Interaction Technologist Crs4), Giorgio Auneddu (Coordinatore Dipartimento e Scuola di Progettazione e Nuove Tecnologie "Arte-Media" dell'Accademia Mario Sironi di Sassari). Gli ospiti illustreranno lo stato della ricerca tecnologica legata all'arte e alla cultura nel panorama regionale.

Ancora un workshop il giorno seguente, sabato 17 (Spazio OSC), "Scenografia virtuale e interaction design per il teatro", curato da Enzo Gentile (della durata di 4 ore, per un massimo di 20 partecipanti). Il corso, rivolto a studenti, professionisti e appassionati, si articola in due momenti formativi: una fase teorica e multidisciplinare e un laboratorio di lavoro attivo. Il programma: i principali software audio-video nell'ottica di interattività con suoni, voce, movimento; esempi di videomapping interattivo di una superfice piana; i proiettori e le superfici di proiezione, accorgimenti pratici; multiproiezioni, soft edging; applicazioni pratiche (performance, VJing, installazioni video, scenografie sensibili, mapping su oggetti e modelli architettonici, sound responsive systems); applicazioni interattive di arte generativa con kinect; body tracking e gesture recognition col kinect e software Processing (open source); protocolli Midi e Osci, app per Ios o Android (touchOSC), per controllare la scena con tablet e mobile.