Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Marina, interviene il Comitato rumore

Fonte: L'Unione Sarda
15 gennaio 2015


 

«La decisione del giudice lascia inalterato il quadro di drammaticità»: così Enrico Marras, presidente del Comitato “Rumore no grazie”, in una nota dopo la decisione del Tribunale civile che, con una motivazione di 14 pagfine, ha respinto il ricorso di un grupo di residenti della Marina esasperati dalla musica e gli schiamazzi nelle vie del quartiere fino alle sei del mattino. «Nel rimpallo di responsabilità di intervento, a cui ancora una volta i cittadini indifesi sono chiamati ad assistere», scrive Marras a nome del Comitato, «a uscirne danneggiato è stato il diritto alla salute e alla vita, che la Costituzione tutela in via prevalente e prioritaria su ogni altro diritto. In nome di quella tutela necessaria e urgente chiediamo che il Comune di Cagliari provveda con tempestività e senza ulteriori temporaggiamenti all'adozione del Piano di risanamento acustico invocato dall'Arpas per non aggravare ulteriormente lo stato di patologie in cui sono precipitati molti residenti del quartiere Marina». Il Comitato ricorda «che il quartiere sopporta da anni livelli di rumorosità che la legislazione di merito vieta persino nelle aree interamente dedicate alle attività industriali».
Sulla decisione del Tribunale: «Il fatto appare in sé sconcertante in quanto il quesito se esista o meno in Marina un livello di rumore che violi la normativa di merito e il Piano comunale contro l'inquinamento acustico del 1994 è ormai cosa certa e indiscutibile. Soprattutto dopo i rilevamenti fonometrici richiesti dal Prefetto all'Azienda regionale per la protezione dell'ambiente».