Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chiesa di Santa Lucia: nei ruderi della Marina la video installazione di Francesco Cozzucoli

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2015


Eventi

 

I l luogo non è casuale. Niente di più paradossale, e per questo efficace, che i resti di un antica sede di culto come teatro di una moderna videoinstallazione. Il palcoscenico inaspettato in questo caso è quello offerto dai ruderi della chiesa di Santa Lucia a Cagliari. Le mura ancora in piedi del sito archeologico nel cuore del quartiere Marina questo pomeriggio fungeranno da schermo alla proiezione del video “CRIB - not an original film” creato dall'artista Francesco Cozzucoli e presentato il giorno dell'Epifania. Fotogrammi rielaborati, sovrapposti, stravolti e ricomposti, tratti da due capolavori cinematografici sulla vita di Cristo: “Il Vangelo secondo Matteo” di Pierpaolo Pasolini e “The Passion” di Mel Gibson. Per otto ore, dalle 17 alle 24, l'opera di Cozzucoli, sarà così mostrata a ciclo continuo ad accompagnare il pomeriggio di festa.
«I luoghi e le tematiche sono strettamente connessi - ha chiarito l'artista messinese durante la conferenza di presentazione -, ho voluto fondere immagini e suoni discordanti, a volte indistinguibili per rappresentare l'incomunicabilità della Religione e l'incapacità della società, complice la frenesia dei tempi moderni, di saper ascoltare e comprendere i messaggi più profondi». L'evento è stato realizzato grazie alla collaborazione della parrocchia di Sant'Eulalia, proprietaria del sito archeologico,dei Dipartimenti di Architettura, Storia e Beni Culturali dell'Università e al patrocinio del Comune.
«Sul concetto di distruzione e ricreazione è nato un progetto ricco di potenzialità - ha spiegato Elisabetta Randaccio, critica cinematografica e curatrice di un saggio sull'opera - pienamente fruibile da un pubblico di passaggio proprio per i contenuti apparentemente privi di un filo narrativo». In scena va quindi un tentativo di far conciliare antico e moderno nel nome dell'arte. «Quella sacra, rappresentata dai monumenti storici - ha confermato Cozzucoli - e i linguaggi visivi contemporanei. Un modo insolito per dare nuova linfa e visibilità ai tesori nascosti delle nostre città».
Luca Mascia