Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sfregi a caro prezzo

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2015


No del presidente della commissione a vigilantes e videosorveglianza

 

Marcello: paghi chi commette gli atti vandalici



 

«Gli atti vandalici costano alla collettività più di 300 mila euro ogni anno». Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi tecnologici, prova a fare i conti sui danni che i cittadini subiscono per mano dei vandali che sporcano muri o distruggono cassonetti. «Chi compie gesti di questo tipo», dice, «deve capire che i costi ricadono su tutti i cittadini perché contribuiscono ad aumentare la già alta Tari».
Con l'attuale bando di igiene urbana buona parte degli interventi non è compresa, devono essere valutati e pagati di volta in volta. «Gli interventi per rimuovere le scritte ingiuriose e offensive sono compresi nel capitolato», spiega Marcello, «è diverso invece per le scritte di altro genere come graffiti e disegni, in questi casi si tratta di interventi che il servizio Igiene urbana paga extra». Cancellare un pasticcio sul muro costa almeno tra i mille e i duemila euro, ma la spesa dipende dall'estensione e dalla dimensione dello «sfregio» e si può arrivare a decine di migliaia di euro secondo l'entità del danno. «Se non bastano i solventi, bisogna intervenire con la sabbiatrice e il prezzo aumenta, poi tutto dipende anche dal pregio che ha il monumento imbrattato e dalla relativa autorizzazione che deve essere concessa dalla Soprintendenza per i Beni archeologici».
SORVEGLIANZA Pierluigi Leo, ex assessore ai Servizi tecnologici in quota Idv, era fermamente convinto che per tutelare il Bastione dai vandali fosse necessario sistemare videocamere e sulla stessa linea restano Giovanni Dore e Ferdinando Secchi di Sardegna Pulita. Anche dal centrodestra arriva la richiesta di puntare sulla videosorveglianza per tutelare i principali monumenti, ma il vicesindaco Luisa Anna Marras preferisce affidarsi al senso civico dei cagliaritani e Fabrizio Marcello concorda con lei: «Sono pienamente d'accordo con l'assessore Marras sul fatto che sia necessario riscoprire il senso civico, ma penso anche che la videosorveglianza costi molto e che servano persone che la seguano e se ne occupino».
LE SCELTE Il consigliere Pd non condivide le teorie del centrodestra e il ricorso ai vigilantes invocato dal consigliere regionale e comunale Edoardo Tocco: «Vorrebbero militarizzare la città, ma bisogna tenere conto che ingaggiare guardie giurate - come qualcuno auspica - andrebbe a incidere ulteriormente sulla Tari. Anche chiudere i parchi e gli spazi pubblici sarebbe una follia, così la città diventa armata e scappano i turisti: non è la strada giusta».
CASSONETTI Per quanto riguarda il Bastione il dibattito sulla necessità o meno di piazzare le telecamere resta acceso, ma questa soluzione non va bene nel campo in cui i vandali creano i maggiori danni economici: i cassonetti. Sono circa settemila quelli distribuiti nelle centinaia di chilometri delle rete stradale cittadina e 400 quelli spariti nel 2014 tra furti e atti vandalici. «Se si tiene conto che un cassonetto della carta o della plastica viene a costare circa 600 euro», spiega Marcello, «si capisce che stiamo parlando di un danno di circa 240 mila euro all'anno».
SANZIONI L'unico rimedio, secondo il presidente della commissione Servizi tecnologici, è quello di sanzionare i responsabili di atti vandalici. «Al Poetto abbiamo visto subito i risultati dopo le prime sanzioni per tenere pulita la spiaggia. Se ti senti gli occhi puntati cambi atteggiamento», conclude Fabrizio Marcello. «È importante che i cittadini capiscano che quando si danneggiano beni pubblici, che siano monumenti o cassonetti, il conto salato finisce con incrementare ancora di più i costi della Tari».
Marcello Zasso


Nuovo bando

Via le scritte
in tempi rapidi

La lotta ai vandali passa anche dal nuovo bando di igiene urbana del Comune. O, meglio, passerà da lì la cura ai danni provocati da chi pasticcia i muri.
Adesso l'intervento dell'impresa di pulizie scatta solo se si tratta di frasi ingiuriose e offensive, mentre per un pasticcio che non contenga parole pesanti o volgari l'intervento non è contemplato e la rimozione deve essere contrattata con l'impresa e pagata come lavoro straordinario e spesso costoso.
Ma non sarà più così col nuovo bando che comprenderà da subito questo tipo di interventi. «La ditta vincitrice dovrà farsi carico della rimozione di tutte le scritte vandaliche di qualsiasi natura su superfici di edifici e manufatti cittadini», spiega il presidente della commissione Servizi tecnologici del Comune Fabrizio Marcello, «le rimozioni saranno realizzate mediante pulitura a secco o con sistema a vortice a bassa pressione e l'esecuzione dovrà essere fatta entro le 24 ore dalla comunicazione». Verrà messo in piedi un sistema analogo a quello già attivo per le task force che si occupano delle buche nelle strade e dei marciapiedi dissestati. «Ci sarà un call center con otto persone a disposizione dei cittadini per raccogliere le loro segnalazioni», annuncia Marcello, «una volta ricevuta la comunicazione, verrà subito girata all'impresa che dovrà intervenire in tempi rapidi in modo da cancellare subito i danni provocati dai vandali». (m.z.)