Rassegna Stampa

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Babbi Natale in corsa, la marcia benefica per la Caritas e i poveri

Fonte: web Castedduonline.it
29 dicembre 2014


La prima edizione di una orginale iniziativa a Cagliari


Autore: Redazione Casteddu Online 

Babbi Natale in corsa, la marcia benefica per la Caritas e i poveri
La prima edizione di BABBI NATALE IN CORSA, la marcia non competitiva a scopo benefico, si è svolta martedì 23 dicembre dalle 19 alle 21 a Cagliari.
L'iniziativa ha avuto un notevole successo e ha visto la presenza di circa 300 Babbi Natale. La scia rossa, partendo dalla Scalinata di Bonaria, ha attraversato la città colorando le vie dello shopping, del Centro Storico, dei Giardini Pubblici, del Viale Buoncammino per arrivare sino alla meta prestabilita per la donazione, la Caritas Diocesana di Cagliari.
I Babbi Natale giunti sul posto sono stati accolti da Andrea Nicolotti, Referente Servizio Mensa che ha portato i saluti di Don Marco Lai impegnato in altre attività istituzionali, dall'Assessore alle Politiche Sociali e Salute Luigi Minerba e dal Presidente del Centro Sportivo di Cagliari Maurizio Siddi, ente organizzatore dell’iniziativa. I Babbi Natale hanno poi compiuto un gesto emozionante depositando all'interno della teca le loro offerte e hanno proseguito la loro marcia verso Porta Cristina, il Bastione, Piazza San Sepolcro sino all'arrivo presso la Scalinata di Bonaria. Circa 1.000 euro la cifra raccolta e grande la soddisfazione espressa da tutti i partecipanti di quello che è stato un impegno non solo sportivo ma anche e soprattutto solidale.
Il riferimento ai valori sacri del Natale è stato espresso scegliendo come punto di partenza della marcia la Scalinata della Basilica di N.S. Di Bonaria a Cagliari, dinnanzi alla Piazza dei Centomila. Da lì lo start dato dal capogruppo dei Babbi Natale e Responsabile delle Attività Sportive CSI Cagliari Luca Maini, che ha fatto seguire la marcia dei Babbi Natale che si è snodata per le vie principali. Passando da Viale Bonaria, Via San Lucifero, Via Garibaldi si è giunti dai Giardini Pubblici al n. 88 della Via Sant'Ignazio, sede della Caritas Diocesana di Cagliari.
In questa sede, proprio davanti all'ingresso, è stato allestito il punto di raccolta delle offerte. I Babbi Natale hanno così compiuto la loro donazione e uno dopo l'altro hanno dato il loro contributo. Dopo le foto di rito è stata data la parola agli organizzatori e ai diretti interessati.
“Lo spirito di iniziativa - sottolinea il presidente del Comitato Provinciale di Cagliari del Centro Sportivo Italiano Maurizio Siddi - è stato quello di compiere un gesto simbolico ma allo stesso tempo di solidarietà nei confronti di chi soffre, dei più bisognosi”.Col suo intervento l'Assessore Luigi Minerba ha anch'egli evidenziato l'utilità e il bellissimo gesto che ha visto una calorosa e colorata partecipazione. Infine Andrea Nicolotti ne ha ribadito l'importanza e il valore e ha colto l'occasione per invitare i partecipanti a ripetere presto manifestazioni di questo tipo. Il Presidente del CSI Cagliari ha poi ringraziato i veri protagonisti di questa serata e tutti coloro, ovvero i centinaia e centinaia di Babbi Natale, ma anche tutti coloro che hanno permesso il regolare svolgimento dell'iniziativa: lo Staff CSI di Cagliari e i volontari di Sardegna Sorriso e de Gli Angeli di Sardegna.


BABBI NATALE IN CORSA ha voluto dare il suo contributo che seppur piccolo in confronto al grande impegno profuso dai 200 volontari che ogni giorno operano presso la Mensa della Caritas, vuole comunque essere un esempio per far sì che non ci si dimentichi delle difficoltà reali che la nostra città vive.
La Mensa della Caritas di Cagliari fa parte, infatti, di un Sistema che a oggi permette di distribuire ben 800 pasti al giorno. Dal 2005, grazie al Comune di Cagliari, la Caritas Diocesana di Cagliari ha costituito la propria sede operativa in Via Sant’Ignazio 88. Qui vi gestisce la Mensa e la cucina, il Centro di prima accoglienza ed emergenza cittadina, ma anche servizi specialistici erogati da professionisti, dipendenti e volontari, quali il centro d’ascolto diocesano, il centro d’ascolto detenuti, ambulatori medici, uno sportello di consulenza legale e uno per l'anti-usura e gestione del microcredito.