Rassegna Stampa

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Torre dell'Elefante, villa Muscas e grotta della Vipera. Ok agli interventi

Fonte: web SardegnaOggi.it
24 dicembre 2014

 

 

Dal restauro della Torre dell'Elefante alla nuova piazza San Michele ma anche villa Muscas, Monte Urpinu e Grotta della Vipera: ecco le opere che verranno riqualificate a Cagliari.


 

 
La Giunta comunele ha approvato diversi interventi di riqualificazione. Si parte dal restauro delle parti lignee della Torre dell'Elefante  per le quali sono stanziati invece 400mila euro. Nel progetto approvato in Giunta è previsto anche il completamento del sistema di accesso al monumento, da via Università attraverso gli spazi già recuperati e oggetto di interventi in questi giorni. Nelle spazi sotto la terrazza ai piedi della Torre saranno valorizzate le cisterne e saranno presenti un punto di informazione turistica, una biglietteria e i servizi igienici per il pubblico. Prevista anche la presenza di un bancomat di cui il quartiere di Castello è attualmente sprovvisto.

Ammontano poi a 1.600.000 le risorse stanziate per la riqualificazione completa della Piazza San Michele. Il progetto definitivo approvato prevede la riorganizzazione generale dello spazio, degli accessi principali, degli attraversamenti pedonali, della zona di accesso alla chiesa, delle pavimentazioni, delle aree verdi e degli arredi urbani e la realizzazione di un'isola ecologica.

Approvati anche il progetto per i lavori di restauro, risanamento e adeguamento di Villa Muscas (600mila euro, con interventi importanti per la rimozione della copertura in amianto) e il progetto per i lavori di restauro conservativo della Chiesa di San Lucifero (200mila euro per fare fronte ai danni causati su tutta la struttura dall'umidità in risalita).

Via libera anche all'intervento di consolidamento della Grotta della Vipera, la tomba romana monumentale nella necropoli di Tuvixeddu. 150mila gli euro stanziati per il progetto – redatto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano – prevede allo stato attuale attività strettamente conservative, non essendo mai state realizzate opere adeguate alla conservazione e alla messa in sicurezza dello spazio: nella prima fase sono previste operazioni di restauro e di consolidamento delle strutture della tomba. Approvato anche il progetto che prevede il recupero ambientale della cava dismessa nel Parco di Monte Urpinu: 216mila gli euro stanziati per il terzo lotto di lavori che comporteranno la messa in sicurezza dei costoni, la sistemazione definitiva dell'area e la successiva apertura al pubblico. Approvata infine una delibera che prevede il recupero dell'asilo nel quartiere di Sant'Elia, che diventerà una struttura sociale polivalente.