Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dal Cortivo entusiasta: «Sarebbe un'occasione da cogliere al volo»

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2014


Parla l'assessore delle “Notti magiche”

 «Quando dissi che c'era la possibilità di portare i Mondiali di calcio a Cagliari venni preso in giro da tutti». Roberto Dal Cortivo ricorda così gli sforzi fatti per far arrivare le “Notti magiche” al Sant'Elia. Erano gli anni Ottanta, la guida della città era affidata alla Dc di Paolo De Magistris e il giovane socialista poteva contare sulla poltrona da assessore allo Sport. Per il Cagliari Calcio erano tempi bui, con il crollo fino alla serie C proprio quando il capoluogo sardo correva per ospitare le partite dei Mondiali.
«Quando in Consiglio comunale ho detto che ci sarebbero serviti due miliardi per una parziale ristrutturazione dello stadio Sant'Elia, mi hanno risposto che ero pazzo», racconta Dal Cortivo, «poi ci siamo seduti al tavolo col ministro e abbiamo scoperto che le altre città chiedevano cifre come 30 o 40 miliardi. A quel punto ci siamo adeguati ai grandi progetti e abbiamo ottenuto un finanziamento di 26 miliardi. Le critiche in Consiglio si sono ribaltate: mi accusavano di aver chiesto troppo poco».
L'operazione Italia '90 portò fortuna a Dal Cortivo che proprio l'anno dei Mondiali salì sullo scranno più alto per diventare sindaco di Cagliari. «Oltre quella cifra riuscimmo a portare in città anche altri finanziamenti che ci permisero di incidere in modo efficace sulla viabilità con diversi interventi che hanno cambiato la città», ricorda l'esponente socialista.
Se l'operazione per riportare in Italia le Olimpiadi nel 2024 dovesse andare in porto, anche Cagliari avrebbe un suo ruolo garantito con fondi assicurati per una nuova rimessa a punto della città. L'ex sindaco ne approfitta per dare i suoi consigli a chi si troverà ad amministrare la città a ridosso di quell'occasione. «Di fronte a opportunità di questo tipo bisogna essere seri e puntare su opere concrete e realizzabili, in grado di valorizzare la città - spiega - penso a tutta la zona di Sant'Elia, che richiede un intervento particolarmente dispendioso per essere riqualificata e integrata nel modo migliore con il resto del capoluogo, un passaggio da cui non si può prescindere. Lo stesso vale per la zona di San Paolo, dove sarebbe servita una revisione del Piano regolatore e questo sindaco non l'ha fatta».
Proprio Massimo Zedda ha soffiato il titolo di sindaco di Cagliari più giovane di sempre a Dal Cortivo. «Le ricadute sarebbero straordinarie», conclude il primo cittadino dal 1990 al 1992, «ma sarebbe fondamentale trovare le parti più sensibili da aggredire per riqualificare l'intera città e renderla appetibile per gli operatori del turismo, l'unico settore in grado di produrre ricchezza e contribuire al rilancio di Cagliari».
M. Z.