La De Vizia annuncia il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che pochi giorni fa ha ribaltato la graduatoria e riaffidato l'appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta in città a un'associazione temporanea di imprese; l'Ati che comprende le società Econord, Genesu, Spurghi e Campidano ambiente. «La sentenza di accoglimento del ricorso presentato dall'Ati Econord - affermano i vertici della De Vizia - risulta sorprendente rispetto ai precedenti giurisprudenziali del medesimo Tar e presenta incomprensibili riferimenti che non trovano sostanza, travisando nella sostanza i fatti oggetto di causa».
L'Ati Econord, vincitrice in prima battuta, era stata sostituita a fine agosto con la De Vizia, il Comune che aveva ravvisato una «carenza di certezza» sulla quota d'investimento indicata per la sicurezza. Ma il Tar l'ha riportata in testa. Una decisione contestata da De Vizia, che precisa: «La nostra offerta tecnica è nel suo complesso maggiormente vantaggiosa». La battaglia continua. (v. n.)