COMUNE. Lobina (Sardegna sovrana) fa la radiografia ai conti del Municipio
Critica perché sul fronte del bilancio si faccia meglio spendendo di meno, chiede un dibattito pubblico dentro e fuori il Consiglio. Enrico Lobina, socio fondatore di “Sardegna sostenibile sovrana”, neocomponente politica approdata da alcune settimane a palazzo Bacaredda, sostiene che sul bilancio comunale esiste un “problema di coerenza”.
L'ANALISI In un report Lobina (ex presidente Fds-Rossomori, ora del gruppo Misto) mette a confronto i “dati e i giudizi espressi nel programma elettorale del centrosinistra del 2011 rispetto al bilancio”. «La precedente amministrazione», annunciava il centrosinistra, «lascia una spesa in molti settori fuori controllo, a causa di una gestione deleteria delle risorse». Un'esperienza, quella delle giunte di centrodestra, «fallimentare».
LE SPESE Oggi la situazione - per l'esponente della maggioranza che per l'analisi dei dati si è avvalso della collaborazione di un esperto in bilanci - registra che «le spese correnti pro-capite sono aumentate di 127 euro, passando da 1296 euro pro-capite del 2011 ai 1424 euro pro-capite del 2013». Per la gestione dei rifiuti «siamo passati ad incassare, dai cittadini, circa 48 milioni di euro, a fronte di una spesa rimasta invariata».
IMPOSTE Tributi locali: «Sono aumentati, passando da 581 euro pro capite nel 2011 ad 889 nel 2013, con un aumento di circa il 50 per cento. Eliminando il fondo di solidarietà e l'Imu 2013, arriviamo a 788 euro pro capite». Capitolo entrate extra-tributarie: «Sono aumentate di circa 5 milioni di euro, passando da 33 milioni di euro a 38. L'importo dei residui passivi, sia attivi sia passivi finali, è stato notevolmente ridotto». Il quadro che emerge ha «più ombre che luci».
L'ECCEDENZA Il report sentenzia che «il bilancio è sano ed equilibrato ma non risparmia i cittadini». Nel caso della Tarsu si rileva «una eccedenza delle entrate rispetto alla spesa di oltre 5 milioni di euro nel 2013». Sulla pressione tributaria e finanziaria «assistiamo a un aumento generalizzato e pesante. In un periodo di profonda diminuzione del reddito a disposizione, i tributi locali sono aumentati in modo spropositato». Il dialogo: «Ci poniamo in un rapporto collaborativo nei confronti del sindaco, ma senza voltare la faccia di fronte ai dati». L'auspicio: «La lotta all'evasione fiscale grande e grandissima va condotta, anche in modo creativo. Non può essere condivisa la posizione dell'Anci che, in questi anni, non ha mai portato una lotta a tutto campo contro il governo italiano. I Comuni devono essere in prima fila nel richiedere la riscrittura delle regole di Bruxelles». (p. p.)