Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex Marino, bando annullato

Fonte: L'Unione Sarda
18 dicembre 2014


La Prosperius, vincitrice della gara, annuncia una richiesta di risarcimento danni

 

La Regione ha individuato irregolarità: «Niente contratto»

 



All'ex Marino è tutto sbagliato, tutto da rifare: la Regione ha deciso di revocare l'aggiudicazione della gara che avrebbe trasformato il rudere dell'ospedale del Poetto in una clinica privata per la riabilitazione.
«A seguito di un'attenta valutazione dei voluminosi atti, dal bando a oggi», spiega l'assessore regionale all'Urbanistica, Cristiano Erriu, «sono emerse alcune irregolarità tali da non consentire al momento la stipulazione del contratto». E annuncia di aver già preso contatti col Comune, per decidere cosa fare della vecchia struttura.
Una scelta clamorosa che arriva a otto anni dall'apertura del bando per la rinascita di una delle peggiori brutture della città. I prossimi passi però non saranno semplici. Mario Bigazzi, patron della Prosperius, società che aveva conquistato la concessione per 50 anni, annuncia: «Andremo in tribunale». Ritiene di aver subito danni? «Milionate già spese. Più tutto il resto».
Nel 2006 uno dei predecessori di Erriu in viale Trieste, Gian Valerio Sanna, decide di far rinascere l'ex Marino e indice il bando: sulla spiaggia, viene stabilito, può partire qualunque attività di utilità sociale ma non un albergo. È l'inizio dei guai. Naufraga il progetto vincitore, la beauty farm proposta da Sergio Porcedda assieme con Angelo Cerina. La palla passa alla seconda classificata, la Prosperius che, forte di una sentenza del Consiglio di Stato, nel 2010, vuole realizzare una clinica d'eccellenza per la riabilitazione ortopedica. Conferenze di servizi con una miriade di enti coinvolti e una variante urbanistica sembrano sbloccare, dopo anni, la situazione. L'aggiudicazione definitiva arriva il 2 aprile di quest'anno. In quella data, spiega ancora Erriu, «a seguito della conferenza di servizi e alla conseguente approvazione del progetto definitivo, è stata emanata la determinazione di aggiudicazione alla Prosperius». Solo dopo, aggiunge l'assessore, sarebbero emerse irregolarità: «Si ipotizza pertanto l'avvio del procedimento di annullamento dell'intero iter». L'obiettivo però resta quello di eliminare lo sfregio del Poetto: «Stiamo avviando insieme al Comune un ragionamento che metta in campo delle idee per un altro utilizzo del bene, per restituirlo ai cittadini».
In Prosperius ieri non sapevano nulla. Mario Bigazzi stava scrivendo una lettera al presidente della Regione: «Gli chiedo un incontro per illustrare il progetto. Vediamo che succede. Di certo, se la strada è questa, chiederemo i danni. Forse ha prevalso qualche altro interesse».
Enrico Fresu