Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nell'Olimpo dell'Unesco un posto per l'Ardia di Sedilo

Fonte: L'Unione Sarda
15 dicembre 2014


La proposta La sfrenata corsa a cavallo da proteggere come bene culturale immateriale 

 


N asce il comitato promotore per presentare la candidatura dell'Ardia di Sedilo alla lista dei beni culturali immateriali tutelati dall'Unesco. Il Comune della provincia di Oristano ha già costituito il gruppo di lavoro e portato a termine i primi adempimenti. Sarà ora l'agenzia delle Nazioni Unite a decidere se il celebre rito equestre meriterà di stare al fianco del canto a tenore e della discesa dei Candelieri di Sassari, eventi già tutelati dall'organismo internazionale. Un'istruttoria che darà il via a uno “scontro” dai toni agiografici, perché la cavalcata in onore dell'imperatore Costantino si aggiunge alla richiesta per lo scioglimento del voto della città di Cagliari a Sant'Efisio. La processione cagliaritana attende infatti di sapere se potrà entrare nella lista dei beni immateriali tutelati.
Umberto Cocco, sindaco di Sedilo, spiega quali saranno i primi passi della procedura: «Abbiamo presentato ufficialmente la nostra candidatura e sarà ora l'Unesco a comunicarci le tempistiche. Creeremo un comitato di sostegno, coinvolgeremo la popolazione e tutti coloro che vorranno aiutarci in questa importante sfida». Il primo cittadino sottolinea che la campagna di promozione sarà ad ampio spettro: «Lavoreremo molto sul web per cercare di dare la maggiore eco possibile. Stiamo inoltre pensando di chiedere a Tito Stagno di accettare un ruolo nel comitato. Una scelta non casuale, è stato lui a realizzare uno dei primi servizi televisivi sull'Ardia».
La notizia della candidatura è arrivata a margine del convegno internazionale “Patrimonio culturale immateriale come strumento per il dialogo e lo sviluppo”, promosso dal ministero per i Beni culturali e il Turismo, nell'ambito del Semestre italiano di presidenza europea.
Il sottosegretario Francesca Barracciu ha mostrato subito la propria approvazione per questa scelta. L'esponente del Pd ritiene che il comune di Sedilo faccia bene a mettersi in gioco: «L'Ardia ha tutte le carte in regola per ottenere il riconoscimento da parte dell'Unesco. Garantisco sin da ora il massimo sostegno da parte del Ministero e del governo. Una collaborazione che sarà anche di natura tecnica, i funzionari del dicastero metteranno a disposizione le proprie competenze per la redazione di tutta la documentazione necessaria». Durante l'evento organizzato dal Mibact Francesca Barracciu ha inoltre rivendicato la politica culturale promossa da Palazzo Chigi in ambito nazionale e comunitario. L'evento ospitato nel capoluogo sardo potrebbe rimanere negli annali: «I lavori di questi giorni saranno alla base della stesura della “Carta di Cagliari”, documento in cui si porranno le basi per migliorare la gestione del patrimonio culturale europeo».
Sono intervenuti durante i lavori anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l'assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino. Entrambi si augurano che la Sardegna assuma sempre più centralità nelle dinamiche mediterranee. Un ruolo guida rafforzato dalla cultura e dalle tradizioni isolane.
Matteo Mascia