Rassegna Stampa

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Balneari, turismo in aumento del 5 %

Fonte: web cagliaripad.it
9 dicembre 2014

 

 

 

Turismo in Sardegna da maggio a ottobre con il segno più. Con un incremento del 5-8%. Sono i dati diffusi questa mattina dal presidente regionale del Sindacato italiano Balneari (Sib), Alberto Bertolotti, a margine dell'assemblea a Cagliari nella sede di Confcommercio.
Un dato - ha spiegato il numero uno del Sib - condizionato da un luglio disastroso numericamente sintetizzato in un -15/20%.
"Ma settembre e ottobre - ha spiegato Bertolotti - sono andati benissimo". Per il Sib l'incremento nel periodo agosto-ottobre è arrivato sino al 10-12%. Bertolotti ha chiesto, fra l'altro, di incoraggiare la presenza straniera nell'isola anche per un allungamento della stagione: "Per tanti turisti anche con 19-20 gradi si può tranquillamente continuare ad andare al mare".

Circa 900 concessionari balneari in Sardegna che hanno paura dei giorni che passano. Il messaggio viene ribadito anche dal Governo, la proroga al 2020 non esiste, bocciata dall'Ue: il diritto a occupare un pezzo di spiaggia o di terra del demanio affacciato sul mare scade il 31 dicembre 2015. Poi, salvo proroghe, via alle gare. Con la paura di perdere tutto: 10-20-30 anni di lavoro investiti in un chiosco o in uno stabilimento che affitta sdraio o ombrelloni. È quanto emerso durante l'assemblea dei "balneari" nella sede di Confcommercio a Cagliari, organizzato dal sindacato Sib.
Il punto della situazione e i possibili scenari futuri sono stati illustrati anche dal sottosegretario ai Beni Culturali, Francesca Barracciu. "La vostra battaglia - ha detto - è la nostra battaglia. Quello che è certo è che la proroga al 2020 adesso non c'è. Ecco, quella è stata una gaffe di chi ci ha preceduto, altro che Satta (riferendosi a quanto accaduto ieri a Nuoro con lo scambio di un poeta e di uno scrittore entrambi con lo stesso cognome): i concessionari ci hanno creduto, ma senza il parere positivo dell'Europa quella proroga non esiste. E allora? Stiamo lavorando d'intesa con il Turismo. Non posso dirvi che le gare non ci saranno: direi una bugia. Ma stiamo tentando di convincere l'Europa ad allungare il più possibile il periodo transitorio. Garantendo che apriremo il mercato ai tre quarti delle coste. Stiamo lavorando: quella proroga che ora non c'è, è un nostro obiettivo".
Barracciu ha assicurato l'impegno a occuparsi anche dei canoni demaniali, altro tema caldo dei balneari. Il presidente del Sib, Alberto Bertolotti, ha ribadito l'importanza non solo dei canoni, ma anche degli indennizzi agli imprenditori che non potranno più fare quello che hanno sempre fatto in questi decenni. E ha sollevato un problema: "Noi garantiamo le pari opportunità - ha detto in assemblea - a un olandese o un tedesco che voglia partecipare alle gare. Ma saranno garantite le stesse opportunità ai sardi che vogliano partecipare a un bando in Olanda o in Germania?". A margine dell'assemblea Bertolotti ha anche ricordato la "partita" dei Pul, Piani di utilizzo dei litorali: "Finora i comuni, a partire da Cagliari, non hanno recepito le nostre indicazioni e le nostre esigenze".