Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un esposto per abusi edilizi, sorveglianza urbanistica in azione

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2014


MARINA. Ieri il sopralluogo degli ispettori dell'Urbanistica in uno stabile di via Napoli

 



«Bloccate quel cantiere, prima che sia troppo tardi». Gianni Garau abita in via Napoli, alla Marina, e ogni mattino al risveglio si affaccia alla finestra. Da alcuni giorni, però, il panorama è cambiato: operai al lavoro e materiale da sistemare nella terrazza della casa di fronte. «Secondo me stanno costruendo nuove stanze, forse addirittura un piccolo appartamento, sulla terrazza che dista appena quattro metri dalla mia abitazione: mi toglie luce, mi sottrae visuale, mi priva della privacy perché dalle finestre che immagino sorgeranno potrà guardare da vicino all'interno di casa mia. Sarò costretto a vivere con le tende o le serrande perennemente chiuse».
IL SOPRALLUOGO Un abuso edilizio tanto palese, se tale si rivelerà (per ora è soltanto una segnalazione, gli accertamenti sono ancora tutti da svolgere e potrebbero in ipotesi concludersi a favore di chi sta costruendo), sarebbe una violazione normativa non da poco nel cuore del centro storico cagliaritano. Garau è convinto del fatto suo, che ora è diventato un fatto della Sorveglianza edilizia dell'assessorato comunale all'Urbanistica, alla quale ha presentato un esposto precisando che «è già stata sistemata una copertura di lamiera simile a quelle utilizzate per realizzare i tetti degli ovili». Dopo qualche malinteso tra il cittadino e il personale del Comune, ieri pomeriggio la Sorveglianza edilizia ha fatto il primo sopralluogo, scattato fotografie e aperto un fascicolo per accertare se, quei lavori, si fondano su una licenza edilizia. Garau assicura di no: «Ho controllato personalmente al protocollo edilizio del Comune, in via Sauro: mi hanno risposto che non esiste».
IL COMUNE Che l'intervento possa essere contemplato dal Piano casa, lo esclude l'assessore all'Urbanistica, Paolo Frau: «Non conosco il caso specifico, ma di certo il Piano casa non può essere applicato nei centri storici. In via Napoli il primo sopralluogo è stato compiuto e ora la Sorveglianza edilizia farà tutti gli accertamenti relativi a licenze edilizie, eventuali condoni pendenti e reali intenzioni del proprietario della casa su ciò che sta realizzando». La cautela, in casi come questi, è sempre d'obbligo: ovviamente l'esposto presentato dal proprietario della casa sul fronte opposto della strada è stata presa in seria considerazione, ma altrettanto rigore dovrà essere applicato anche nell'accertare se quel cantiere in corso serva davvero per realizzare un abuso edilizio o, al contrario, se gli operai stiano eseguendo un intervento che rispetta tutte le norme. Fino ad allora il giudizio resta sospeso.
Luigi Almiento