Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Brindisi nel vecchio municipio

Fonte: La Nuova Sardegna
5 febbraio 2009

GIOVEDÌ, 05 FEBBRAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

Eventi. Riaperto il Palazzo di città, in Castello, dopo il sontuoso restauro



Ma c’è chi protesta: «Non era certo questa un’emergenza»



Il sindaco Floris: «È un’emozione veder rinascere il passato»

CAGLIARI. ‹‹Troppo incomodo per gli uffici, troppo stretto per la popolazione››: nel 1896 con queste motivazioni il sindaco Ottone Bacaredda riuscì a trovare i soldi per far costruire il municipio di via Roma e chiudere così quello vecchio di piazza Palazzo. Ma adesso la storica Casa comunale, in Castello, è stata restaurata e ricomincerà a vivere, anche se non tutti sono d’accordo: ‹‹Il quartiere aveva ben altre esigenze», dice il presidente della Circoscrizione, Gianfranco Carboni.
Sta di fatto che ieri c’è stata l’inaugurazione del nuovo Palazzo di città, una facciata luminosa nei colori del rosa e giallo paglierino, e un interno che sa ancora di pittura fresca. Cerimonia in pompa magna: c’era il sindaco, gli assessori, i dirigenti, i rappresentanti della Soprintendenza ai Beni culturali, grazie alle cui indicazioni il recupero è stato possibile nel migliore dei modi.
D’ora in avanti, sette giorni su sette, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 20, sarà possibile visitare il Palazzo, non solo per apprezzare i risultati dello sforzo di riqualificazione partito decenni fa e conclusosi solo di recente grazie a un finanziamento Por di tre milioni e 600 mila euro, ma anche per ammirare alcune esposizioni permanenti come il “Fondo di arte sacra della collezione Ingrao”, che è una parte del vasto lascito alla città dal collezionista Francesco Paolo Ingrao.
‹‹Quello che abbiamo di fronte è un recupero che emoziona - ha detto il sindaco Emilio Floris - perché fa venire in mente i sindaci che ci hanno preceduto, e soprattutto Ottone Bacaredda, l’ultimo che ha lavorato in questi saloni››.
Negli anni il Palazzo ha avuto tante vicissitudini: per diverso tempo ha ospitato il conservatorio di musica Pierluigi da Palestrina, sino a quando non è stato abbandonato a un recupero che sembrava non vedere la luce: ‹‹Durante i lavori - ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Lorrai - ci siamo dovuti fermare più volte per via di alcune scoperte archeologiche che ci hanno costretto a compiere delle variazioni››.
Come detto se c’è chi ha brindato per la nuova vita dell’ex palazzo civico, altri non sono proprio d’accordo: ‹‹L’opera di recupero è ottima - dice il presidente della Circoscrizione Centro storico, Gianfranco Carboni - ma prima di pensare a al restauro avrebbero dovuto risolvere le altre e più importanti esigenze del quartiere che non sono certo solo di facciata». (s.z.)