Rassegna Stampa

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Is Mirrionis, petizione popolare per il recupero del "Centro sociale"

Fonte: web Castedduonline.it
27 ottobre 2014

 


I residenti ne chiedono la ristrutturazione


Autore: Federica Lai il 24/10/2014 12:48

 

 

Cagliari, petizione popolare per il recupero del "Centro sociale" e per l’intitolazione alla "Scuola popolare dei lavoratori" della piazza che si trova nel tratto di via Is Mirrionis, tra le vie Cadello, Baronia, Cornalias, Seminario. Con la richiesta, rivolta al Comune, i residenti chiedono in primis la ristrutturazione dello stabile diroccato e da anni rifugio dei senzatetto.

"Negli anni Cinquanta, il quartiere di Is Mirrionis, come altri quartieri della città - si legge nella petizione - è stato oggetto di interventi di edilizia residenziale pubblica a opera del Comune e di diversi Istituti che hanno curato la realizzazione dei piani di edilizia sovvenzionata. Tutti interventi che hanno costituito una valida risposta alle esigenze abitative dei ceti popolari, con rispetto della qualità materiale dell’edilizia, la presenza di servizi e l’utilizzo di standard urbanistici elevati in termini di dotazione di spazi verdi, distacchi stradali, distanziamento tra corpi di fabbrica, tutelando in certa misura il territorio da logiche di tipo speculativo". Poi un excursus sull'utilizzo della struttura: da centro sociale ad asilo. Fino alla più recente destinazione dell’edificio come centro culturale e sede del comitato di quartiere. E, soprattutto, una vivace esperienza di Scuola Popolare, che negli anni Settanta ha consentito a centinaia di lavoratori del quartiere, e del resto della città, di acquisire una seria preparazione culturale, conquistando il titolo di licenza elementare e media. "Circostanza che ha consentito a molti lavoratori migliori prospettive di lavoro e spesso il proseguimento di ulteriori traguardi formativi - spiegano i residenti - Un grande esempio di solidarietà sociale e di pratica di riscatto culturale dei ceti popolari, che oggi sembra importante ricordare, valorizzare, riproporre nei suoi elementi fondanti di solidarietà e impegno sociale e culturale".

L'appello al Comune. "Attualmente lo stabile versa in stato di grande degrado, che è importante superare per restituire la struttura al suo utilizzo più congeniale, al servizio del quartiere e della città. Chiediamo al Comune che lo stabile venga ristrutturato e recuperato per attività di carattere socio culturale per il quartiere e la città. E che venga intitolata la piazza su cui prospetta l’edificio alla 'Scuola popolare dei lavoratori, in memoria dell’attività meritoria svolta in quei luoghi e del fermento culturale che li ha caratterizzati".