Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Teatro Il nuovo cartellone 2014-2015 firmato Cedac Giù la maschera qui si fa sul serio

Fonte: L'Unione Sarda
23 ottobre 2014

 

G iù la maschera non è solo il titolo che il Cedac ha scelto per la stagione teatrale cagliaritana 2014-2015, al via il 19 novembre al Teatro Massimo con lo spettacolo “Beatles Submarine” con Neri Marcorè e la Banda Osiris. Giù la maschera è anche un richiamo forte ai nostri amministratori, regionali e comunali, affinché non si nascondano più dietro belle parole, sempre copiose nelle occasioni ufficiali, ma decidano, una volta per tutte, di dar vita a una politica vera in questo settore. «Continua a mancare una piattaforma di sviluppo. Occorre una riflessione complessiva sull'intero comparto dello spettacolo, come tutti gli operatori invocano da tempo», dice Antonio Cabiddu ieri a Cagliari, durante la presentazione del cartellone avvenuta nell'assessorato regionale alla Cultura, a cui è intervenuta la titolare Claudia Firino. «Accanto ai servizi che metteremo in campo, ci sarà un investimento deciso e un sostegno agli operatori che da tanti anni lavorano per rendere la nostra terra, una terra di valore anche dal punto di vista culturale e dello spettacolo» promette l'assessore: «Ancora una volta, invito gli operatori a riscrivere insieme a noi, i criteri e le regole che d'ora in poi supporteranno il settore».
Spostando invece lo sguardo sul versante artistico, la trentaquattresima edizione Cedac offre una carrellata di ottimi nomi e vari generi di proposte: pièce musical-teatrali, titoli di repertorio, anteprime, incursioni nel teatro civile, e in quello tutto al femminile, come nel caso de “L'origine del mondo - ritratto di un interno”, scritto e diretto da Lucia Calamaro, che verrà portato in scena a fine gennaio da Daria Deflorian, Federica Santoro, Daniela Piperno. Prima, però, a tenere banco sarà lo shakespeariano “Re Lear”, con Michele Placido sul palcoscenico dal 10 al 14 dicembre, e il pirandelliano “Enrico IV”, con Franco Branciaroli alle prese con uno studio sul significato della pazzia e sul tema complesso tra personaggio e uomo, finzione e verità.
Altri titoli da non perdere: “Prima del silenzio” di Patroni Griffi, 4-8 febbraio, interpretato da Leo Gullotta ed Eugenio Franceschini, e“La serata”, con Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio, dal 18 al 22.
Dopo “Beatles Submarine”, la musica si riapproprierà ancora una volta della scena con “Penso che un sogno così…”, omaggio al grande Modugno, tributato da Beppe Fiorello, accompagnato dai musicisti Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma: dal 4 all'8 marzo. Di tutt'altro genere, dieci giorno dopo, sarà invece “Novantadue - Falcone e Borsellino, 20 anni dopo”. Un testo di Claudio Fava, che racconta una doppia solitudine vissuta in una fase cruciale nella storia del nostro Paese, affidato a Filippo Dini e Max Mazzotta, diretti da Marcello Cotugno. Infine, un gradito ritorno: quello di Elio De Capitani e del Teatro dell'Elfo, protagonista, dal 22 al 26 aprile, del milleriano “Morte di un commesso viaggiatore”.
Carlo Argiolas