Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una legge per i danni da cantieri

Fonte: L'Unione Sarda
15 ottobre 2014


La proposta dei Riformatori: «Tutelerà i commercianti penalizzati dai lavori in corso»

 


Se approvata, sarebbe la prima legge in Italia a tutelare i commercianti danneggiati da cantieri interminabili davanti ai negozi. La proposta, presentata in collaborazione con Confesercenti, è dei Riformatori sardi (primo firmatario l'ex assessore al Turismo, Luigi Crisponi) e prevede, a carico dei Lavori pubblici, un milione e mezzo di euro per artigiani e commercianti che abbiano subito cali di fatturato importanti a causa di lavori nelle strade dello shopping, in qualsiasi città sarda. «Nei costi delle opere pubbliche - fa notare il coordinatore regionale del partito, Michele Cossa - c'è sempre una voce grigia corrispondente al danno economico da parte di chi insiste su una strada fino a farla diventare un deserto commerciale».
L'iniziativa dei Riformatori arriva a meno di una settimana dalla partenza dei lavori in una delle più note strade commerciali dell'Isola, via Garibaldi a Cagliari. «Dall'inizio dell'anno - spiega Crisponi, oggi vicepresidente della commissione Attività produttive - hanno chiuso per la crisi 650 attività del commercio e 350 dell'artigianato. Con l'assestamento di bilancio 2014 non c'è traccia di investimenti e non si parla più di commercio e di artigianato».
Secondo il testo, entro il 30 settembre di oggi anno la Regione riceverebbe dai Comuni un report con l'individuazione di vie, piazze e aree interessate da lavori pubblici e l'indicazione della zone in cui la durata dei lavori abbia superato i cinque mesi. Entro il 30 novembre la Giunta approverebbe l'elenco dei cantieri potenzialmente “rischiosi” per gli operatori. Entro i 60 giorni successivi, sempre la Giunta dovrebbe pubblicare un bando per il riconoscimento del disagio economico e l'erogazione del sostegno. Per Marco Sulis, presidente di Confesercenti Sardegna, la legge «colmerebbe un vuoto mai messo in evidenza prima, del resto sono tre anni che non si fa un'audizione su commercio e artigianato».
Roberto Murgia