Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La prima immagine da domani con il quotidiano La città della cultura raccontata da sedici foto

Fonte: L'Unione Sarda
1 ottobre 2014

CAPITALE EUROPEA.

 

Angoli e dettagli, luci che sublimano in magia. Le foto che da domani i lettori de L'Unione Sarda troveranno allegate al quotidiano raccontano un'idea e un percorso: fatto di segni, squarci di vita e ricordi, magnifiche testimonianze di un città - Cagliari, sentinella antica e austera di un Mediterraneo attraversato da millenni di storia - che guarda al futuro e sogna, con il conforto di una speranza ben riposta, di diventare Capitale europea della cultura 2019.
L'iniziativa del giornale asseconda, con l'intento di anticipare un verdetto favorevole che la commissione di “Capitale europea della cultura 2019” emetterà venerdì 17 ottobre, l'idea che gli amministratori del Comune coltivano da tempo: promuovere Cagliari come luogo ideale, non soltanto in Italia ma in Europa, dove storia e tradizione, cultura e innovazione si fondono in modo mirabile.
La serie di immagini realizzata da Max Solinas è una tavolozza dei sentimenti dove l'amore per Cagliari esplode e sembra avvolgere strade e persone, il mare azzurro del golfo, graffiti e monumenti, scorci di una città che occhi sensibili hanno avuto il merito di cogliere e, da domani, offrire allo sguardo dei lettori.
Oltre alle immagini ha un senso anche la tempistica della pubblicazione delle foto. Si inizia domani e ogni giorno, fino al 17 ottobre, il quotidiano sarà accompagnato da un'immagine-simbolo della città. Proprio venerdì 17 si saprà se Cagliari sarà stata prescelta per rappresentare nel 2019 la cultura in Europa. Le immagini rappresenteranno quindi, si spera, il preludio di una festa. Ma ci sarà da festeggiare anche se a vincere sarà un'altra città tra le altre cinque “finaliste": Ravenna, Siena, Perugia, Matera e Lecce che proprio l'altro ieri al Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Maxxi) hanno presentato assieme ai rappresentanti del Comune di Cagliari i progetti a sostegno delle loro candidature a Capitale europea della cultura 2019.
Le foto che vedranno i lettori saranno divise in due parti. Parti che si fondono, integrandosi per offrire al lettore l'idea della città luogo di storia, cultura e bellezza. Si comincia con il Castello. Un clic, un tuffo nel passato: viste da s'avanzada le antiche mura e la torre di San Pancrazio. Seguiranno la passeggiata dal molo Ichnusa a Su Siccu, il Bastione di Saint Remy illuminato e quasi abbracciato dalle nuvole, poi uno squarcio della città che degrada verso il porto, piazzetta Sant'Efisio nel giorno-apoteosi del primo maggio, la necropoli fenicia di Tuvixeddu proposta da Solinas come la collina del Golgota.
Il mare del Poetto, la risacca, la Sella del Diavolo: colori unici di una foto che sembra un dipinto. La Mem è la modernità, la processione di Sant'Efisio la fede (e tradizione), poi lo sguardo posato su dettagli-vetrina: i faraglioni di Calamosca, i murales del quartiere di Sant'Elia, il gabbiano colto in volo sopra Castello e catturato dall'obiettivo posto al di qua di un pertugio della torre dell'Elefante. Completano la serie di sedici immagini il Giardino sotto le mura di Santa Caterina, una veduta interna della Cattedrale, l'ex ghetto degli ebrei e, ultimi omaggi alla bellezza, le facciate neoromanica del Duomo e dell'antico Palazzo di città.
Pietro Picciau