Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il riciclo genera bellezza e Alig'Art disegna il futuro

Fonte: L'Unione Sarda
22 settembre 2014


Eventi Al Lazzaretto di Sant'Elia, sino al 28 settembre, la IV edizione della rassegna 

 


M attia, cinque anni, ha salvato una scatola dal cassonetto e l'ha dipinta di bianco: per fare pulizia, ha detto agli organizzatori di Alig'Art. E loro l'hanno messa in mostra, al Lazzaretto di Cagliari, per la quarta edizione della rassegna. Allestite nella Sala degli Archi incapsulata di nero, una quarantina di opere interamente realizzate con materiali di riciclo. Ed è sorprendente constatare quanto l'inventiva e la sensibilità possano trasformare gli oggetti dismessi in nuove apprezzabili creature.
Non si butta niente, in quest'ottica, neppure il molare estratto dal dentista. Né le mattonelle divelte da pavimenti in ristrutturazione, né i guanti da cucina, né le rotelline degli orologi, né i tasti del computer rottamando. Anche la natura si prende una piccola rivincita, manifestandosi , nella sapiente intuizione di Tramare, in un grande nido di rami secchi intrecciati alla seta e in certi bozzoli di edera e arancio. Ma attenzione alle formiche giganti di Alessandro Mattei : hanno i corpi fatti coi mouse, i caricabatteria e le stanghette degli occhiali. Per gli abiti non occorre la stoffa, fatta eccezione per un kimono cucito da Pietrina Atzori con tessuti di paesi lontani acquistati in viaggio. Gli altri si accontentano della carta di giornale (compreso L'Unione Sarda, nel modello realizzato da Simona Pinna), della plastica (per i costumi di scena ideati dalla Compagnia B) dei sacchetti per il pane usati da Giorgia Atzeni, di qualsiasi sostanza sia maneggiabile e fragile. Per giocare, Davide Volponi propone un biliardino con Goldrake contro Bronzetti Nuragici. Per piangere, ci sono le Barbie torturate e infilate nelle caselle di una teca da Marianna Melis e Catherine Arvis. Nietta Condemi De Felice, esperta dei segreti del telaio, stringe assieme cotone e pvc con effetti di grande luminosità. Bisogna osservare at-tentamente le opere, per individuarne i componenti. Manici d'ombrello, pennelli, transistor, spinotti, cannucce s'infilano abilmente nel rame, nella rete da pollaio, nella gomma, nei fili di ogni provenienza. Nella mescolanza che accomuna questa forma d'arte, la poltrona di bulloni con cuscino di lana di pecora convive piacevolmente con un esercito di Shardana armati di scudi e di chiodi messo in campo da Federico Coni. Nonché con le lattine di bibite energetiche tramutate da Chigar in missili e proiettili.
Scovare le possibilità nascoste nei più umili rifiuti richiede attenzione, manualità e capacità tecnica. Utile anche sapersi divertire, in una sperimentazione che talvolta sorprende anche gli esecutori. “Futuro anteriore” è il titolo scelto dall'associazione Sustainable Happiness per una manifestazione accessibile a tutti, anche ai disabili sensoriali. Fino al 28 settembre, oltre alle esposizioni, sono previsti convegni sulla pro-duzione artigiana, sul cinema e territori, sulla agro ecologia, sulla produzione culturale e l'auto sostenibilità, sulla graphic novel. Per le tre residenze d'artista, gli ospiti saranno Mary Zygouri, Daniele Pario Perra e Alessandro Toscano.
Alessandra Menesini