Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Viviamo in ostaggio degli automobilisti»

Fonte: L'Unione Sarda
22 settembre 2014


Via Balilla

 

Vivere in prigione. Non uscire di casa quando si deve, non poter rientrare quando si vuole. È quanto affrontano ogni giorno, da quanto tempo non lo ricordano più, dieci famiglie residenti in un vicolo su via Balilla, verso via Santa Maria Chiara. «Siamo ostaggio degli automobilisti e dell'amministrazione», lamenta Emilio Usala, medico ospedaliero. «Come da segnaletica, le auto dovrebbero parcheggiare solo sul lato destro, invece no». Invece, puntualmente, la fretta di parcheggiare ha la meglio. Sui camminamenti pedonali tracciati sul lato sinistro della carreggiata, sulle strisce intermedie, sul cartello di divieto con rimozione forzata posizionato a intervalli regolari, sugli ingressi ai vicoli. Chiaro presupposto, questo, di passaggio di persone e vetture. Il transito non è l'unico problema per il medico, i suoi vicini e i residenti negli altri vicoli, costretti a manovre di fino per centrare l'ingresso a casa e non perdere la fiancata tra veicoli altrui sporgenti e pali della luce innestati all'angolo. «Non ci sono specchi convessi», spiega, «dobbiamo far sporgere l'auto fino ad avere visibilità diretta, con il rischio altissimo di incidente». (cl. m.)