Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le case-fantasma di via Castelli

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2009

Per ora gli assegnatari non possono riscattare gli immobili, presto in Consiglio il piano di vendite

Mai accatastati i 287 appartamenti del Comune

A settembre una ventina di assegnatari ha già chiesto di poter concorrere al riscatto dell'abitazione.
Quei trecento appartamenti per il catasto non esistono. Anche se è difficile considerarli abusivi, visto che sono stati costruiti nel 1983 dal Comune con fondi finalizzati all'edilizia popolare.
Realizzati in via Castelli (sul colle di Tuvumannu), assegnati e mai regolarizzati. Tanto che ora è partita una corsa contro il tempo per l'accatastamento d'urgenza, senza il quale l'amministrazione non potrà cedere gli immobili.
LA GRANA Mentre l'assessorato al Patrimonio prepara il nuovo piano di alienazioni di abitazioni di proprietà comunale, i problemi maggiori li sopportano i residenti di via Castelli. Per l'esattezza gli occupanti di 287 appartamenti che saranno messi a disposizione degli assegnatari che faranno domanda di riscatto ma che, attualmente, sono sconosciuti al catasto.
Una vicenda che ha del paradossale e che sembra sintomatica delle modalità con le quali nel passato è stato gestito il patrimonio immobiliare comunale.
LA RICHIESTA Il caso è emerso in tutta la sua gravità quando un consigliere comunale dell'opposizione consiliare (Claudio Cugusi), nello scorso mese di settembre si è fatto portavoce dell'istanza presentata da una ventina di assegnatari, che chiedevano lumi circa la possibilità di riscattare le abitazioni nelle quali risiedevano. «In effetti allora ci si è accorti dell'esistenza di questo problema, che arriva dal passato - fanno sapere dagli uffici dell'assessorato al Patrimonio - ma c'è da dire che da quel momento sono state celermente avviate le pratiche per l'accatastamento. Procedure che potrebbero essere completate prima dell'estate».
IL PIANO CASA Dal canto suo la Giunta comunale è intenzionata ad andare avanti come programmato: il nuovo piano di vendita di parte del patrimonio immobiliare pubblico (dopo quello degli anni scorsi) sarà portato entro un paio di settimane all'attenzione del Consiglio e dovrebbe riguardare circa 700 appartamenti, compresi i 287 di via Castelli. Per allora le difficoltà burocratiche dovrebbero essere superate e la procedura di passaggio delle case potrebbe essere semplificata. «La legge stabilisce che le abitazioni devono essere cedute a un prezzo pari al valore catastale e non commerciale», dicono ancora dagli uffici comunali. Facile stabilire che il prezzo medio per unità immobiliare sarà di circa ventimila euro, anche se le valutazioni andranno fatte caso per caso, a seconda della tipologia, metratura e condizioni dell'appartamento.
A. MURONI

27/01/2009