Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Agostino, non c'è un euro

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2014


Gli interventi di restauro previsti dal ministero devono ancora essere finanziati

Il Comune cerca di recuperare fondi dal prossimo bilancio

Avant'ieri il parroco aspettava il miracolo. Che non c'è stato. A 1.584 anni dalla morte di Sant'Agostino, don Vincenzo Fois (parroco dell'omonima chiesa) avrebbe gradito anche solo un segnale, un'idea, un impegno per il tempio intitolato a uno dei più grandi pensatori cristiani del primo millennio. Il monumento che si affaccia nel largo Carlo Felice e in via Baylle ha bisogno di interventi urgenti che fermino il degrado. Pochi giorni fa, quasi segno premonitore, un blocco dell'architrave che domina il portone d'ingresso della chiesa è finito sull'asfalto. Per fortuna nessun ferito. Un caso, visto l'alto numero di turisti e cagliaritani che ogni giorno affollano la parrocchia punto di riferimento del quartiere Marina. Ma chi deve curarsi della manutenzione e del ripristino del santuario?
FONDO DEL MINISTERO La tutela e la valorizzazione, la conservazione e il restauro della chiesa di Sant'Agostino spetta al ministero dell'Interno attraverso il Fondo edifici di culto (Fec). L'attività di gestione e monitoraggio è a carico delle prefetture attraverso rapporti con le autorità ecclesiastiche, il ministero per i Beni e le attività culturali, enti locali, associazioni, fondazioni e privati. «Per la chiesa di Sant'Agostino sono previsti interventi che devono essere ancora finanziati», fa sapere Marcello Oggianu, capo di gabinetto di piazza Palazzo. A che punto è la trafila burocratica? «Siamo nella fase di reperimento dei fondi ministeriali necessari per gli interventi».
VACCHE MAGRE L'architetto Stefano Montinari, soprintendente dei Beni architettonici, non ha ancora digerito le decisioni di don Fois. «Siamo stupiti e dispiaciuti di aver letto la notizia del crollo sulla stampa. Il parroco avrebbe dovuto informare noi, la prefettura o i vigili del fuoco». Quali sono i programmi d'intervento? «Dobbiamo confrontarci con la Prefettura, proprietaria del monumento, e la curia per studiare le strategie. Il momento dal punto di vista economico è duro, i soldi arrivano col contagocce». Il monumento ha bisogno urgente di cure. «Non c'è dubbio. Auspichiamo un concorso economico tra più soggetti». A quanto ammonta il costo del restauro? «Non lo abbiamo ancora quantificato. Presto effettueremo un sopralluogo con lo storico dell'arte e la prefettura».
CAPITALE DELLA CULTURA Vien male parlare di Cagliari capitale della cultura quando un monumento prezioso come la chiesa di sant'Agostino è in condizioni pessime. «Abbiamo destinato un contributo di 18 mila euro per il triennio 2013/15 per sostenere la valorizzazione e il recupero del monumento», afferma l'assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni. «Per quest'anno non sono previsti interventi, i fondi della Bucalossi sono stati investiti soprattutto nella chiesa di Sant'Avendrace». E per Sant'Agostino? «Con la collega al Patrimonio, Luisanna Marras, stiamo cercando di recuperare finanziamenti nel bilancio dell'anno prossimo».
Amen.
Andrea Artizzu