Sant'Avendrace. Sgombero teso del mercatino vicino a via Po, la Municipale: «Le bancarelle sono abusive»
In mattinata chiesto un versamento di dieci euro a testa per l'utilizzo delle piazzole
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦
Sgombero al mercatino di via Simeto. Un centinaio di ambulanti sono stati allontanati ieri mattina dalla Polizia municipale dai parcheggi di via Po e via Simeto. Sono i parenti poveri dei loro colleghi illustri e regolari di piazza Trento. Stavolta sono andati via. «Ma la settimana prossima - minaccia Emilio Marcia, ambulante - non ce ne andremo. Siamo disperati e pronti a tutto». Secondo il comandante della Municipale Mario Delogu, «non avevano le autorizzazioni necessarie», mentre per il consigliere comunale Fi, Edoardo Tocco, dietro «c'è una strategia precisa».
I FATTI. Come tutte le domeniche via Simeto e via Po si riempiono dalle prime ore dell’alba di ambulanti: pensionati, disoccupati che espongono oggetti vari, roba vecchia e manufatti. Si vende di tutto pur di portare a casa qualche euro. Verso le 10, secondo il racconto dei presenti, due uomini si sarebbero avvicinati alle bancarelle per raccogliere una petizione. Una raccolta di firme che darebbe il via al pagamento settimanale di 10 euro per l’autorizzazione a vendere. I due avrebbero ricevuto un cortese rifiuto. «Non ce la possiamo fare - raccontano gli ambulanti - qualcuno di noi riesce a vendere per non più di 15 euro a giornata. Come può pagarne 10?». E verso le 10 e mezza, l’intervento della municipale. Due pattuglie per sgomberare gli abusivi. «Non erano più di 50-60 - minimizza il comandante Delogu -l’intervento è durato poco più di venti minuti. Non c’è stata nessuna resistenza». «Ci hanno minacciato che se la settimana prossima (domenica, ndr) non pagheremo, ci manderanno via», lamentano gli ambulanti, «ma dovranno farlo con la forza».
LA POLEMICA. Domenica ci sarà anche Edoardo Tocco. «Quello che non capisco - racconta il consigliere comunale di Forza italia - e come mai ambulanti abusivi di un mercatino spontaneo attivo da quattro anni, siano stati allontanati proprio 15 giorni prima delle elezioni regionali. Questa è gente che vive alla giornata e che ha bisogno di lavorare. Certo - aggiunge - io sono per la regolamentazione del mercatino. Ma vorrei che tutto avvenisse col dialogo».