Inchiesta. La radiografia dei 400 chilometri di rete viaria cittadina conferma che solo poche vie sono in buone condizioni

Servono 15 milioni all'anno, il Comune ne ha trovati 3

Il Comune non ha mai effettuato un monitoraggio ufficiale sulle condizioni degli oltre 400 chilometri di rete viaria cittadina. Certo è che se ci fosse una classifica nazionale delle condizioni delle strade, Cagliari sarebbe agli ultimi posti.
Poche, percentualmente, le vie in buone condizioni, anche a causa della lunghissima campagna di scavi per rifare acquedotto, fognature, rete del gas, fibra ottica e allacci vari. Scavi che solo in rarissimi casi sono stati ricoperti a regola d'arte, rendendo Cagliari un percorso di guerra. Anni fa il Comune minacciò di trattenere le fidejussioni versate alla vigilia dell'inizio dei lavori alle imprese appaltatrici che non avessero risistemato le strade a regola d'arte. Ma non risultano atti in questa direzione.
Raffaele Lorrai, assessore ai Lavori pubblici, non lo nega: «Se le coperture venissero fatte bene il manto stradale tornerebbe ad essere liscio». E imputa proprio ai lunghi lavori per rifare i sottoservizi, i ritardi nella bitumazione delle strade. «Abbiamo passato anni a rompere le strade, ora penseremo ad allisciarle». E annuncia per l'anno in corso sette appalti per la bitumazione. Si inizierà con l'Asse mediano (in discrete condizioni) e via Piero della Francesca (pessime). Il problema è che a disposizione ci sono solo tre milioni. Mentre - ed è questo il problema centrale - per tenere le strade della città in buone condizioni ne servirebbero 15. Ogni anno. (f. ma.)

24/01/2009