Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I bagnanti ignorano il piano del litorale

Fonte: L'Unione Sarda
12 agosto 2014

 

Quattro ombrelloni, famiglia al seguito e set da pic-nic piazzato strategicamente tra la Quinta e la Sesta fermata. Giorgio Costa porta avanti la tradizione stagionale: «Prendo le ferie ad agosto, le mie vacanze sono sempre al Poetto». Mentre il Pul appena approvato si appresta a ridisegnare il volto del litorale cagliaritano, la spiaggia dei Centomila continua a fare il pienone.
Trenta gradi, scirocco teso e mare increspato dalle onde. Paul O'Neal, arrivato una settimana fa da Londra, si gode gli ultimi giorni di vacanza: «It's amazing», (è stupefacente), commenta senza distogliere gli occhi dall'orizzonte. Il restyling si avvicina, intanto i chioschetti fanno affari d'oro anche in una domenica un po' troppo battuta dal vento: tavolini e sdraio sono quasi tutti occupati. Gli sportivi non rinunciano all'appuntamento quotidiano con la passeggiata in bicicletta oppure con il jogging. Altri preferiscono i rollerblade.
Le nuove regole messe nero su bianco da Palazzo Bacaredda non sembrano interessare più di tanto i frequentatori dell'arenile cittadino: «Ah, non ne sapevo niente, comunque era ora», commenta Fabio Boi, 38 anni, di Quartu. «Non sono preparata, ho giusto sentito che hanno approvato il Pul. L'importante è che ci consentano di usufruire del nostro mare sempre, anche d'inverno», taglia corto Teresa Mulas. La stagione degli equivoci sugli assetti urbanistici del litorale si avvia alla conclusione ma i cagliaritani non sembrano essersene accorti.
Sara Marci