Le posizioni sulla gestione della spesa sono rimaste lontane e inconciliabili (opposizione contro, maggioranza a favore), ma alla fine il rendiconto dei risultati di gestione dell'esercizio 2013 è stato approvato dal Consiglio: 23 a favore, 12 contrari, due astenuti.
Gran parte del dibattito si incentrato su un dato: i 57 milioni di avanzo di bilancio. Dopo il voto a favore annunciato da Francesco Ballero (Pd, presidente della Commissione bilancio), il capogruppo di FI Giuseppe Farris ha sottolineato i “programmi irrealizzabili dell'amministrazione” ma soprattutto un aspetto: «Il Comune incamera risorse ma non offre servizi». Di parere opposto il capogruppo del Pd, Davide Carta. «Un buon rendiconto», ha spiegato, «sebbene ci siano margini di miglioramento. I 258 milioni presenti in cassa sono da un lato un fatto positivo, dall'altro un po' meno perché significa che questi soldi avremmo dovuto spenderli». Appassionati tutti gli interventi: da Anselmo Piras a Gennaro Fuoco, da Sergio Mascia a Pierluigi Mannino e Alessio Mereu. Capitolo tasse: Maurizio Porcelli ha annunciato che un'associazione di consumatori chiederà il «rimborso per un servizio che il Comune non dà». La replica del sindaco Massimo Zedda ha toccato vari aspetti: dalle minori entrate che riceve il Comune dallo Stato, alla Tasi (“la nostra è la più bassa d'Italia”) dalla condivisione di una preoccupazione (il maggior controllo sulla spesa) alla promessa di confermare un primato: portare il prossimo bilancio in Aula a dicembre.