Rassegna Stampa

Il Sardegna

Un Carnevale senza la tradizione la “Ratantira” rischia il silenzio

Fonte: Il Sardegna
21 gennaio 2009

L'evento. La nuova organizzazione del Comune potrebbe tagliare fuori le “classiche” associazioni cittadine

Sfilata in tono minore, potrebbe spuntare una messa in scena in costume medievale

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Tra una zeppola e l’altra, lo scherzo di Carnevale è servito. Per la prima volta dopo 50 anni, la città perde la rantantira. Pochi soldi a disposizione del Comune. E nessun accordo tra Event Group (la società che si è aggiudicata l’appalto per i prossimi due Carnevale e San Silvestro) e le storiche associazioni del carnevale cagliaritano. A questo punto è altissima la possibilità che sparisca, dopo anni, la sfilata dei carri allegorici. E con questa la storica rantantira: i tamburi tradizionali resteranno in silenzio dopo anni di rumorosi cortei. Nulla di ufficiale ancora. Ma si parla di un carnevale in costume medievale. Event Group si sarebbe rivolta ad un regista spagnolo per ricreare dal vivo l’assalto aragonese alle mura di Castello. Si parla anche della distribuzione di migliaia di piatti di pasta e ceci.

GRANDE LA DELUSIONE nelle stanze del Dopolavoro ferroviario e al Villaggio dei pescatori, tra i comitati delle associazioni carnevalesche. Sceglie il silenzio anche Ugo Maddaloni, coordinatore delle sfilate degli ultimi anni. Tuttavia il silenzio non si protrarrà a lungo. Le maschere sono pronte ad iniziative di protesta. Come si è arrivati a questo? In città il carnevale dello scorso anno aveva deluso un po’ le attese. La rantantira era stata abbandonata a se stessa, senza nessuna altra novità nelle strade tra maschere e coriandoli. Eppure l’anno precedente le maschere della tradizione riscossero grande successo in città. Ma il Comune nel 2008 bocciò i mamuthones. L’assessore al Turismo Gianni Giagoni prende la decisione: l’appalto ad un’unica società per l’organizzazione di tre San Silvestro (2008, 2009 e 2010) e due carnevale (2009 e 2010). Nel dicembre scorso la Event Group si è aggiudicata la gara e Maddaloni e gli altri, che avevano partecipato al bando, perdono.

E DA SUBITO hanno lanciato l’allarme: «Il carnevale tipico cagliaritano rischia di scomparire ». Prima di Capodanno si aprono spiragli per una trattativa fra Event Group e Maddaloni. La società che ha vinto l’appalto ha a disposizione 100 mila euro comunali (pur con l’obbligo di destinarne almeno il 30 % in una campagna di comunicazione), ma nonostante questo i costi per l’organizzazione di un carnevale turisticamente attraente devono essersi rivelati particolarmente alti. Perché soldi per le associazioni Event Group (che non era tenuto a farlo) non ne ha trovato. Il carnevale cagliaritano ha poi tentato di rivolgersi all’assessorato alla Cultura. Ma anche l’incontro con l’assessore Giorgio Pellegrini (assessorato del resto non certo tra i più “ricchi”) non deve aver prodotto nulla di concreto. Insomma al momento se le associazioni non trovano uno sponsor disposto a finanziare carri, costumi e tamburi (cosa difficilissima in questi tempi di magra), la rantantira rimarrà muta dopo cinquant’anni.

La cronistoria
Il bando sul sito del Municipio 
Il Comune pubblica on line l’avviso pubblico per l’organizzazione di Capodanno 2008, 2009, 2010 3 il Carnevale 2009 e 2010. Una spesa triennale di 920mila euro.

Aggiudicazione alla Event Group ¦
¦ L’appalto se lo aggiudica a dicembre la Event Group di Gianfranco De Francisci. Già coinvolta in passato nell’organizzazione di grandi eventi cittadini.

L'allarme lanciato dai vecchi gruppi ¦
¦ Da subito le associazioni del carnevale lanciano l’allarme sulla possibile scomparsa della sfilata. E chiedono l’accesso gli atti.

Rappresentazione degli aragonesi ¦
¦ Il Carnevale del 2009 guarderà al Medioevo. Si parla della rievocazione dell’assalto degli aragonesi a Castello. Difficile trovare spazi per la vecchia sfilata.