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CiViCA, a Castello rassegna di cultura e spettacolo

Fonte: web SardegnaOggi.it
17 luglio 2014

 

CiViCA, a Castello rassegna di cultura e spettacolo
Al via "CiViCA", la rassegna di cultura e spettacolo ospite al Teatro Civico di Castello, tra mostre, musica, laboratori e film.



Due mesi di mostre, concerti, incontri, laboratori e rassegne cinematografiche, con l'obiettivo di creare un'industria culturale creativa, incentrata sulla tradizione e proiettata verso l'innovazione. Sarà questo "CiViCA", il progetto ideato dalla cooperativa Vox Day, con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, e ospite del Teatro Civico di Castello vero protagonista dell'iniziativa.

Dallo studio archivistico della storia del teatro di via De Candia, infatti, parte la ricerca della manifestazione, per far conoscere agli spettatori la sua storia e raccontarla come vita vissuta, attraverso le parole delle guide specializzate che accompagneranno i visitatori, ma anche per maneggiare con cura le innovazioni e gli scenari che si vogliono costruire.

Una storia che comincia dalla sua edificazione nella seconda metà del ‘700 come Teatro Las Plassas: accadimenti, opere messe in scena, i fermenti culturali e di costume che consentirono la circuitazione delle opere teatrali in Cagliari e la scena culturale cittadina sino al bombardamento del 1943. «Riteniamo che per la città di Cagliari sia giunto il momento di riallacciarsi ai valori della tradizione culturale dei territori – racconta Davide Catinari, direttore artistico della rassegna – e riconsegnare ai visitatori anche una visione più ampia del patrimonio isolano di antica tradizione, che nel capoluogo ritrova la sua ultima e naturale appendice, affacciata sul Mediterraneo».

Il patrimonio culturale della Sardegna viene così restituito attraverso una rete di appuntamenti fissi, legati dal filo comune della cultura. Il programma offrirà la conoscenza del teatro e del quartiere di Castello ben oltre il monumento storico in sé, ma come scena viva in cui gli stessi luoghi scenici diventino testimonianza vivente di una narrazione dinamica, inserita nei contesti storici e sociali del tempo.

Intorno al teatro vivranno gli altri spazi monumentali e culturali, segnalati da "cartelli vivi" riconducibili alle vicende nobiliari delle famiglie del tempo o di macchiette e personaggi della Cagliari prebellica, così da far rivivere storie, persone e testimonianze altrimenti destinate all'oblio della memoria.