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Trasparenza, l'autorità anticorruzione bacchetta il Comune di Cagliari

Fonte: web SardegnaOggi.it
24 giugno 2014

 

Trasparenza, l'autorità anticorruzione bacchetta il Comune di Cagliari
Poca trasparenza su incarichi di collaborazione e consulenza, nessuna notizia su patrimonio immobiliare, canoni di locazione e sui tempi delle procedure amministrative. L'autorità nazionale anticorruzione bacchetta il Comune di Cagliari, che non ha ancora adeguato il sito istituzionale alle nuove norme nazionali.



CAGLIARI - L'Autorità Nazionale Anticorruzione, a seguito dell’attività di vigilanza svolta sull’assolvimento di alcuni obblighi di trasparenza previsti dal decreto legislativo 33/2013, che ha introdotto nuovi obblighi per le amministrazioni pubbliche, ha pubblicato gli esiti dei riscontri sui siti istituzionali di quindici grandi Comuni.

In particolare l'indagine si è focalizzata sulla pubblicazione di dati riguardanti pagamenti, società partecipate, accesso civico. Non solo, sono stati pubblicati anche i rapporti specifici riguardanti la trasparanza di “Organi di indirizzo politico-amministrativo”, “Consulenti e collaboratori”, “Monitoraggio dei tempi medi procedimentali”, “Atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici”, “Beni immobili e gestione del patrimonio”, “Pianificazione e governo del territorio”, “Responsabili della trasparenza e della prevenzione della corruzione”.

Alla data del 30 maggio 2014 permangono, da parte della larga maggioranza dei grandi Comuni, criticità in termini di completezza e di qualità. Tra questi c'è anche il Comune di Cagliari. Nel report stilato dall'Autorità, l'amministrazione del capoluogo sardo viene richiamata su diversi punti: il 18 marzo 2014 sul sito non c'era notizia del "Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016", del "Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016", del "monitoraggio dei tempi procedimentali", patrimonio immobiliare e canoni di locazione o affitto. Emergevano inoltre carenze informative in relazione ai dati su consulenti e collaboratori. Alcuni voci sono state aggiunte ma a una seconda verifica del 30 maggio non si ha ancora traccia del monitoraggio dei tempi dei procedimenti così come per i beni immobili e la gestione del patrimonio, e carenze sui dati di consulenze e collaboratori.