Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chiese, via al grande restauro

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2014


COMUNE. Presentato in Commissione dall'assessore Marras il piano degli interventi

 

Zedda: «Un milione e 250 mila euro per 16 edifici di culto»


Sedici edifici di culto stanno per essere restaurati dal Comune. Il programma dell'intervento è pronto, sono disponibili i fondi (un milione e 250 mila euro), manca soltanto il sì del Consiglio alla proposta dei contributi presentata dall'assessore e vicesindaco Luisa Anna Marras alla Commissione Lavori pubblici. I lavori sono particolarmente attesi dalle parrocchie e dalle confessioni religiose che svolgono l'attività di culto in edifici in precarie condizioni. Crepe e intonaci spariranno presto.
ZEDDA «Non solo», spiega il sindaco Massimo Zedda: «Abbiamo previsto anche interventi importanti di consolidamento e restauro nella chiesa di San Giovanni Battista a San Giacomo». Si tratta di un contributo in deroga. «La somma di 160 mila euro», puntualizza il sindaco, «è stata stabilita in considerazione della gravità delle condizioni del monumento».
MARRAS A richiedere il contributo al Servizio lavori pubblici sono stati gli enti religiosi. «È seguita una nostra verifica», sottolinea l'assessore Marras, «per accertare l'effettiva necessità dell'intervento di manutenzione e conservazione degli edifici». Sedici quelli “promossi”, riuniti in una scheda presentata da Marras in Commissione.
CHESSA «La delibera che ci è stata illustrata e che presto esaminerà il Consiglio», chiarisce Maurizio Chessa, presidente della Commissione Lavori pubblici, «prevede per i richiedenti l'erogazione dell'80 per cento della spesa prevista, con un massimo di 103.291 euro e nessun limite percentuale per spese fino a 25.822 euro».
LA LEGGE L'articolo 1 della legge regionale 38 del 1989 stabilisce le finalità del contributo destinato all'edilizia di culto e la quota base da concedere: il 10 per cento annuo. L'articolo 2: «Per concorrere alla ripartizione della quota, le autorità competenti, secondo l'ordinamento della confessione religiosa presentano domanda al sindaco entro il 31 ottobre di ogni anno corredandola con la documentazione del fabbisogno e con i progetti». Un milione e 250 mila euro «deriva», sottolinea l'assessore Marras, «dalla quota del 10 per cento per le annualità dal 2009 al 2012 e parte del 2013, dai contributi riguardanti gli oneri di urbanizzazione, in seguito al rilascio del permesso di costruire». Il viaggio della delibera culminerà in aula dopo l'approvazione del rendiconto 2013. Soltanto dopo il via libera del Consiglio il Comune impegnerà le somme assegnate a ciascuna parrocchia.
LE TAPPE Il crono programma di spesa prevede queste tappe: per il 2014 l'erogazione della quota sarà del 50 per cento dei contributi, pari a 625.384 euro, per il prossimo anno la quota restante di contributi. L'erogazione del saldo è “subordinato alla presentazione del rendiconto delle spese” relativo all'opera o alla parte dell'opera finanziata. «Con questo programma di interventi», dice il sindaco, «pensiamo di dare sollievo a tante parrocchie e in genere ai richiedenti di un aiuto per un restauro e o un consolidamento degli edifici».
LE CHIESE Interventi sono previsti nella chiesa del Suffragio in via Flavio Gioia (103 mila euro) per ristrutturazione esterna dell'oratorio, della canonica e degli uffici; nella parrocchia Medaglia Miracolosa in piazza San Michele (103 mila euro) per la manutenzione della copertura della chiesa e a Sant'Efisio a Stampace: 80 mila euro per il restauro dei marmi di rivestimento del presbiterio e del pavimento. Quattordici mila euro anche alla chiesa cristiana evangelica Battista di viale Regina Margherita per consolidamento e abbattimento delle barriere architettoniche. Hanno chiesto contributi anche le parrocchie di San Bartolomeo (103 mila euro), San Pio X (89 mila euro), Sant'Avendrace (22.951 euro) e la chiesa di Santa Restituta (72 mila euro) in via Sant'Efisio.
Pietro Picciau