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Aerei, ecco il caro-biglietti. La denuncia: "Aumenti del 155%"

Fonte: web SardegnaOggi.it
16 giugno 2014

 

Aerei, ecco il caro-biglietti. La denuncia: "Aumenti del 155%"
Stop a sconti per gli emigrati e i non residenti sui voli da e per la Sardegna. Entra infatti in vigore quella parte della continuità aerea che esclude tariffe agevolate a tutti, e non solo ai sardi, durante l'estate. "Una discriminazione gravissima" denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili. Dai suoi calcoli un emigrato o un turista pagherà da Milano verso Olbia il 155% in più, verso Cagliari il 134%.



“Da oggi un emigrato sardo o un turista che vuole venire in Sardegna in aereo pagherà da Milano verso Olbia il 155 % in più, verso Cagliari il 134%. Scatta da oggi la più demenziale continuità territoriale da e per la Sardegna. Un’offesa per gli emigrati ma anche un danno economico senza precedenti considerato che da oggi per tre mesi scatterà una tariffa per “non residenti” che costituirà un vero e proprio salasso per chiunque volesse venire nell’isola, sia emigrato che turista".

Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili annunciando un di aver deciso di promuovere un ricorso legale e un’interrogazione parlamentare urgente per scongiurare un disastro economico per la prossima stagione turistica.

“Le tariffe scattate oggi – dice Pili – sono un vero e proprio abuso di posizione, una discriminazione gravissima, che relega la Sardegna a terra di confine. Un cittadino residente per fare un Roma – Cagliari spende 76,88 euro, di per se già una cifra altissima, un non residente, turista o emigrato da oggi ne spenderà 192,30. Un aumento secco del 134%. Un furto in piena regola. Non cambia il discorso nelle altre rotte. Olbia con Meridiana tocca il picco degli aumenti. Un residente paga sul Milano Olbia 82,30 euro, un non residente da oggi ne pagherà 210,29 ovvero il 155 % di aumento. Ad Alghero aumenti del 133% sul volo per Milano e 114% su quello per Roma. Un turista che vuole venire da Milano su Olbia deve sborsare andata e ritorno 420 euro. Una situazione demenziale voluta dalla Regione con il governo che hanno coperto e favorito maldestramente gli interessi delle compagnie aeree che usano la Sardegna per fare cassa estiva. Tutto questo incrementato da oltre 50 milioni di euro all’anno che la Regione versa indebitamente alle compagnie aeree. Denari che sono ingiustificati dal fatto che il costo dell’ora volata è decisamente inferiore rispetto a quella praticata in questo appalto capestro teso solo a favorire le compagnie aeree”.

“L’attuazione di oggi del decreto sulla continuità territoriale è la conferma che si tratta di un regalo alle compagnie aeree a scapito della Sardegna e dei sardi. Si tratta di una discriminazione gravissima messa in atto da un governo nazionale con la complicità della Regione Sardegna".