Rassegna Stampa

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Case popolari, scoppia la rivolta. Protesta sotto la Regione

Fonte: web cagliaripad.it
5 giugno 2014

 

Da Sant'Elia a San Michele, esplode l'emergenza. L'associazione "Sant'Elia viva" è riuscita anche a parlare con il presidente della Regione Francesco Pigliaru: in ballo i fondi per la ristrutturazione esterna dei palazzoni, ma anche l'emergenza sfratti


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Da Sant'Elia a San Michele, scoppia la protesta per l'emergenza case popolari davanti alla Regione. La manifestazione degli abitanti del quartiere di fronte al mare e di piazza Granatieri di Sardegna è partita questa mattina: un sit-in pacifico con megafono e striscioni.
L'associazione "Sant'Elia viva" è riuscita anche a parlare con il presidente della Regione Francesco Pigliaru: in ballo i fondi per la ristrutturazione esterna dei palazzoni, ma anche l'emergenza sfratti.

"Bisogna prendere subito delle decisioni - spiega la presidente Maria Rita De Agostini- e assegnare gli appartamenti. Ogni volta che si libera un alloggio rischia di succedere di tutto: gli stessi abitanti del quartiere rischiano di farsi la guerra tra loro. Chiediamo uno stop agli sfratti".

Subito sono arrivate le rassicurazioni di Pigliaru, almeno per quanto riguarda i finanziamenti per l'edilizia popolare: "Avete già visto le delibere - ha detto il governatore ai manifestanti - siamo già al lavoro per sbloccare i fondi e far partire i cantieri".

Sul fronte San Michele gli abitanti di piazza Granatieri chiedono il via libera a un finanziamento ministeriale di 3,4 milioni per la ristrutturazione delle case fatiscenti. Poco dopo le 11 c'è stato un incontro con l'assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. Il rilascio del finanziamento sarebbe stato frenato da due ricorsi. Ma presto potrebbe arrivare al Comune - secondo quanto è emerso - una tranche del 10 per cento per iniziare i lavori.

Presto poi dovrebbe essere pubblicato dal Comune un nuovo bando per quattro alloggi in via Malfidano e in via Corsica.