Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dodici mesi di lavoro per una città “scorrevole”

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2014


Le strategie

 

Un anno per convincere anche i più testardi, dodici mesi per cambiare la mentalità dei resistenti a oltranza e rendere la città più vivibile. Libera, appunto, dalla lunga mano del traffico selvaggio.
Il gruppo di lavoro composto da vigili urbani e ausiliari del traffico e della sosta si riunirà ogni settimana per definire zone, strade e orari di controllo. Due le tipologie stabilite per le verifiche. La prima, legata alle ore di punta, ha tre distinti momenti: dalle 8 alle 10, da 12 alle 12,30, dalle 18 alle 20. La seconda alle cosiddette ore “di morbida”: dalle 11 alle 12, dalle 16 alla 18. Per la scelta si è utilizzato un criterio che tenga conto di strade a scorrimento interquartiere, aree ad alta densità commerciale, zone a elevato interesse, zone minori. Il Ctm analizzerà dati e indicatori come code, rallentamenti, ingorghi e in particolare il “parametro perditempo”, cioè la differenza tra il tempo impiegato per percorrere un itinerario senza traffico e il tempo reale, quello impiegato tenendo conto delle variabili più o meno impazzite come le macchine lungo le corsie. Non è poi detto, individuato il responsabile dei forti ritardi, che il Ctm non decida di procedere anche legalmente. Una batosta in più oltre le sanzioni e i punti sulla patente. «Sia chiaro - ha detto il direttore Castagna - si potevano scegliere altre soluzioni. Per esempio come quella adottata a Milano, dove un'auto della Polizia municipale dotata di telecamera percorre le strade trafficate inchiodando con le riprese i responsabili delle soste selvagge. Noi abbiamo scelto un rapporto meno severo e molto più soft con i cittadini». (a. pi.)