Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appalti, più opportunità per le piccole imprese

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2014


CONSIGLIO. Via libera dell'Aula alla mozione-Mannino sulla partecipazione alle gare

 


«Sarà una grande opportunità per le imprese più piccole», dice Pierluigi Mannino, consigliere di “Centro Giovani - Patto per Cagliari”. Grazie a una mozione, presentata proprio da Mannino e approvata a larghissima maggioranza dal Consiglio comunale, avranno maggiori opportunità per la partecipazione alle gare di appalto. Il provvedimento obbliga il Comune, ma solo quando sia effettivamente “possibile ed economicamente conveniente”, a suddividere gli appalti in “lotti funzionali autonomi”. Non solo. Qualora, per qualsiasi ragione, non fosse possibile spacchettare il bando in più prestazioni e servizi, l'amministrazione «dovrà indicare quali ragioni hanno imposto una gestione unitaria degli appalti», spiega Mannino. «Gli obiettivi sono due», aggiunge, «coinvolgere le piccole imprese in appalti dai quali solitamente, per ragioni tecniche di capitale sociale, di bilancio, sono escluse e, insieme, distribuire le risorse economiche, evitando che siano sempre le stesse imprese ad aggiudicarsi gli appalti».
Mannino aggiunge: «Esiste una norma comunitaria, recepita nel Decreto del Fare del 2013, che prevede questa soluzione. Adesso il Comune si impegna ad applicarla». Una boccata di ossigeno per le piccole e medie imprese, quindi, che «potrà portare anche un risparmio per l'amministrazione».
I lotti devono essere “funzionali”, dice la norma di riferimento. Significa che un'opera potrà essere frazionata solo se i lavori al centro di ciascun appalto sono “immediatamente fruibili per gli scopi e le funzioni che l'opera deve assolvere”. Un esempio? «Prendiamo il bando sui rifiuti», dice Mannino, «la prossima volta lo si potrà dividere in due gare, assegnando la parte relativa al conferimento e alla raccolta a un'impresa, quella relativa alla pulizia delle strade a un'altra». Insomma, «una piccola rivoluzione», conclude il consigliere, «che è già in vigore in altri paesi e che non potrà avere che effetti positivi sull'economia della città e di tutti i territori del Cagliaritano».
Mauro Madeddu