Rassegna Stampa

Il Sardegna

Le strade sprofondano sotto il diluvio crolla il tetto della galleria comunale

Fonte: Il Sardegna
14 gennaio 2009

Maltempo e disservizi. Numerosi interventi per le buche nell'asfalto. Chiusa la struttura dei giardini pubblici

Infiltrazioni alla Passeggiata coperta. Pirri, Giagoni presenta il piano contro le alluvioni

Crolla la città. Cedimenti ovunque a causa della pioggia e interventi dei vigili sulle strade cittadine. Cede il soffitto alla Galleria Comunale d’Arte ai Giardini pubblici e si allaga nuovamente la Galleria Umberto I (passeggiata coperta). E il tutto accade mentre al Comune viene presentato il piano di interventi per Pirri: servono 15 milioni di euro. Per ora ce ne sono soltanto 700 mila. Intanto le strade della città cedono. La pioggia si infiltra lungo le fessure aperte nel sottosuolo dalle continue perdite delle tubazioni. Vecchie, logorate e per di più sottoposte al continuo stress dell’asfissiante traffico cittadino. Si segnalano interventi della Protezione Civile in tutta la città: via Olbia, via Cinquini, piazza san Michele, via Brotzu, via San Paolo e via san Giovanni. In via Stamira (sotto i palazzi di vetro ex Sip) si è riaperta la voragine creata il 22 ottobre scorso, giorno dell'alluvione. Due giorni fa nel corso Vittorio Emanuele strada bloccata dalle squadre comunali per due voragini. Sempre ieri crollo di un soffitto alla Galleria Comunale d’Arte. Il Comune annuncia la chiusura al pubblico (per il 14 e 15 gennaio 2009) della Galleria e della Biblioteca Specialistica di Storia dell’Arte, per «imprevisti e indifferibili lavori di manutenzione straordinaria». L’amministrazione assicura che negli stessi giorni, sarà comunque fruibile, con il consueto orario, il servizio de “Il Giardino da leggere” nello spazio esterno davanti alla Galleria Comunale. E anche alla Passeggiata Coperta si riaffaccia il problema infiltrazioni. Intanto al Comune si parla di Pirri. Giovanni Sechi, docente di Costruzioni Idrauliche nella facoltà di Ingegneria e l’ingegner Sara Frongia hanno presentato il piano per contrastare le alluvioni. Servono 15 milioni di euro. Undici milioni per la rete delle acque meteoriche: interventi al collettore 38 (via Dolianova) e ai collettori numero 39, 47 e 56, in più la manutenzione straordinaria della caditoie e la realizzazione del nuovo collettore (il numero 70). Quattro i milioni per le acque reflue. Il Comune ne ha in cassa solo 700mila. Serviranno per l’aumento e il dimensionamento delle caditoie e la riaperture del collettore 38. Per la somma che ancora manca, si dovranno battere altre strade, a cominciare da quella che porta alla Regione. Di certo c'è che la popolazione di Pirri è stanca di attendere. Ogni volta che piove i problemi crescono a dismisura. ¦ EN.NE.

L'annuncio
Il sindaco Floris: via al piano triennale ¦
¦ «I progetti per Pirri sono nel piano triennale delle opere pubbliche». È di ieri l’annuncio del sindaco Floris. Ribadisce la volontà politica di cercare i fondi per mettere Pirri al sicuro. Parla alla fine del dibattito in consiglio. «Ci è stato presentato il progetto nel gennaio 2008», si difende l’assessore alla Pianificazione Gianni Giagoni, «poi c’è stata l’alluvione del 22. Ma per quella quantità d’acqua (54 mm l’ora, evento che si verifica ogni 50 anni) non basterebbero 15 milioni, ne servirebbero 100». Claudio Cugusi, Pd, ha messo sotto accusa la pianificazione urbanistica di Pirri.