Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I simboli della civiltà nuragica nei dipinti materici di Ciancilla

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2014


MOSTRA.

All'Exmà personale dell'artista cagliaritano

Da oltre quarant'anni il pennello e i colori fanno parte della sua vita. Anche quando il lavoro di ingegnere e imprenditore nel campo della chimica (a lungo ha lavorato nel Sulcis) gli occupavano gran parte del tempo. Ma il richiamo dell'arte è stato più forte ed oggi può dedicarsi con maggiore impegno a raccogliere sulla tela le idee e le suggestioni della sua ispirazione pittorica. Per il cagliaritano Gianfranco Ciancilla presentarsi al pubblico con una mostra, la sua prima personale, è per lui una tappa importante, anche perché quella inaugurata sabato scorso nella torre dell'Exmà rappresenta una svolta del suo percorso artistico. Una trentina di quadri di diverse dimensioni raccontano di una Sardegna antica, della civiltà nuragica, fatta di nuraghi, guerrieri e pastori, navicelle votive e bronzetti, e di tutti quei simboli delle precedenti culture megalitiche. Ecco dunque i menhir e i betili, richiamo di popoli più antichi. Ciancilla usa i colori della terra, la sua è una pittura materica. Da buon chimico ha sapientemente mischiato con i colori i composti ricavati dalle pietre e dai minerali tipici dell'Isola e del Sulcis in particolare. Il risultato sono gli ori e gli argenti che scintillano e vibrano secondo i riflessi delle luci. Il disegno incisivo inquadra i simboli di una società affascinante e misteriosa com'era quella nuragica. Ciancilla ha girato molto per lavoro, appassionandosi del mondo antico (Grecia, Mesopotomia, Egitto) che indubbiamente lo ha coinvolto e ispirato. La mostra è visitabile tutta la settimana. (carlo figari)