Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Quel campo al servizio dei bimbi»

Fonte: L'Unione Sarda
14 gennaio 2009

Sant'Elia. Il parroco è anche presidente della società Pgs, che conta 280 tesserati 

Don Marco Lai chiede lo sblocco dei lavori in via Schiavazzi

Duro il penalista Patrizio Rovelli, dirigente di una società giovanile: «Il Comune non apprezza quanto viene fatto».
L'auspicio è che i problemi legati all'iter burocratico vengano risolti nel più breve tempo possibile. E, contestualmente, il campo comunale di via Schiavazzi possa essere messo a disposizione non solo del quartiere di Sant'Elia ma dell'intera città.
IL SACERDOTE A farsi interprete di questi sentimenti è don Marco Lai, parroco del rione e trascinatore della società Pgs, di ispirazione salesiana. «Una realtà che raccoglie circa 280 tra atleti, tecnici e dirigenti nei settori giovanili, amatori e femminile - ricorda il sacerdote - che vogliamo salvaguardare e tutelare nel miglior modo possibile». Tanto che molto presto, con passi anche formali, la Pgs aderirà al consorzio oggi guidato da Progetto Sant'Elia.
LA BUROCRAZIA Delle autorizzazioni per completare le migliorie progettate dalle società che utilizzano la struttura si sarebbe dovuto occupare ieri sera il Consiglio comunale, che ha però deciso di attendere (per un pronunciamento definitivo) l'ulteriore istruttoria che venerdì prossimo verrà portata avanti dalla commissione Urbanistica. Sul tappeto una presunta violazione nell'esecuzione del progetto, che dovrebbe però solo ritardare il via libera definitivo.
L'AUSPICIO «Noi auspichiamo che tutto si risolva nel migliore dei modi - aggiunge don Lai - il completamento dei lavori è condizione indispensabile per la buona riuscita del progetto di integrazione che il Progetto Sant'Elia sta portando avanti da qualche tempo. Spiace che qualcuno possa aver approfittato di qualche errore nell'esecuzione del progetto». Alla base dell'entusiasmo mostrato dal sacerdote c'è la constatazione che «nel territorio si è creato un clima ottimale nei rapporti tra società, che lavorano in maniera complementare - ricorda il sacerdote - a noi interessa soprattutto mettere i bimbi in condizione di svolgere al meglio l'attività sportiva: finché alla mia porta busserà un solo ragazzo farò di tutto per metterlo in condizione di venir via dalla strada».
IL DIRIGENTE A prendere posizione è anche l'avvocato Patrizio Rovelli, dirigente accompagnatore della società Arsenal 2000, che gioca in via Schiavazzi: «Dispiace dire che evidentemente il Comune non vede di buon occhio quello che viene meritoriamente realizzato dalla società che gestisce il campo - rileva - posso darne testimonianza, visto che nell'Arsenal 2000 (una delle prime tre società sarde tra i giovanissimi) gioca anche mio figlio: è per noi un onore essere ospitati dal quartiere di Sant'Elia e auspichiamo che la situazione relativa al campo e alle sue infrastrutture venga risolta nel più breve tempo possibile».
ANTHONY MURONI

14/01/2009