Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Palabanda, rifiuti sanitari nei cassonetti

Fonte: L'Unione Sarda
14 gennaio 2009

Ieri sera blitz dei vigili urbani che hanno messo sotto sequestro cinque contenitori per la spazzatura



Sono stati costretti a riportare a casa i propri rifiuti. È la disavventura capitata, ieri notte, agli abitanti di via Palabanda che si sono ritrovati senza cassonetti. A portarli, intorno alle ventuno, i mezzi dei vigili urbani. La ragione? In quei cassonetti, è stato ritrovato materiale sanitario che, probabilmente, non poteva essere smaltito nei normali contenitori per la raccolta indifferenziata, destinati ai cittadini.
Il blitz del nucleo di vigilanza ambientale nella tarda serata di ieri. Durante un normale controllo, gli agenti della polizia municipale hanno rilevato la presenza di materiale di chiara provenienza sanitaria. A quel punto, hanno convocato un operaio del Comune e hanno cominciato a rovistare tra la spazzatura: l'apertura di alcune buste ha confermato i sospetti. In quei cinque cassonetti erano presenti materiali che dovevano essere smaltiti secondo precise procedure.
I vigili urbani sono stati, quindi, costretti a mettere sotto sequestro i cinque cassonetti con i materiali sospetti. Facile emettere l'atto amministrativo; molto più difficile metterlo in pratica: gli agenti si sono dovuti dare molto da fare per trovare un mezzo in grado di portare via i cassonetti incriminati. Alla fine, i cinque contenitori sono stati trasportati negli spazi del reparto motorizzato. Questa mattina, verranno messi a disposizione del magistrato che dovrà decidere se aprire o meno un fascicolo sul sequestro. Naturalmente, si dovrà capire da dove provengono quei rifiuti: verranno interrogati i responsabili delle strutture sanitarie che operano nella zona.
Sembra essere questo il colpo più importante messo a segno dal nucleo dei vigili recentemente costituito. Una decina di agenti sta girando la città per individuare eventuali conferimenti irregolari: sinora sono finiti nelle loro maglie soltanto commercianti che hanno smaltito i propri rifiuti in orari o in luoghi sbagliati. In questo caso, invece, si parla di materiali che possono risultare particolarmente pericolosi per la salute dei cittadini. ( mar.co. )

14/01/2009