Messa solenne per sciogliere il voto in onore del compatrono della città



La siccità, la preghiera, il voto dell'amministrazione comunale e alla fine arrivò la pioggia. Per questo la città ha ancora una volta detto grazie al suo compatrono per il miracolo operato da san Francesco di Paola nel 1739.
E cosi ieri, presente il sindaco Emilio Floris, nella chiesa di via Roma è stato sciolto l'annuale voto nel corso di una solenne concelebrazione presieduta dall'arcivescovo, monsignor Giuseppe Mani. Nell'archivio comunale è ancora conservata la delibera dell'amministrazione del tempo che impegna la città a sciogliere il voto in onore del Santo. Floris ha ricordato come sia importante ogni anno essere presenti a questa celebrazione ed ha letto il prezioso documento. Monsignor Mani ha ricordato il fatto: «Nel 1739 c'era una grande siccità e i nostri padri si affidarono alla preghiera e a san Francesco di Paola. Dopo aver fatto preghiere solenni piovve e il Comune stabilì di ricordare questo dono ricevuto». Il prodigio viene così ricordato il primo dei tredici venerdì che preparano alla festa del Santo. (a.a.)

10/01/2009