Rassegna Stampa

web Cagliari Globalist

Giornata internazionale della famiglia. Troppa retorica!

Fonte: web Cagliari Globalist
16 maggio 2014

 

"Chi ha istituito la giornata dedicata alla famiglia dovrebbe riflettere" mi dice il diavoletto.
GIOVANNA CASAGRANDE


di Giovanna Casagrande

Nella Dichiarazione dei Diritti Umani(1948) all'articolo 16 si legge che"La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato." La famiglia, nel 1948, era quella composta da un padre, capofamiglia sicuramente, una madre, casalinga sicuramente almeno in Sardegna, un paio di figli, una cinquina almeno da noi in Sardegna. Il mondo intero era uscito dal secondo conflitto mondiale e nella realtà dei paesi colpiti dalla guerra la famiglia era stata decimata, mariti e figli al fronte e vedove o vedove bianche che, rimboccandosi le maniche, iniziarono a ricostruire.

Certo i miei sono luoghi comuni, lo capisco benissimo, ma voglio arrivare ad evidenziare il luogo comune della famiglia stessa, provoco, adoro provocare e il luogo (fisico) comune della famiglia è la casa, la casa può essere di proprietà o in locazione, ma se manca il senso di "casa" la famiglia non esiste. Casa per me non è solo l'abitazione dove due persone decidono di andare a vivere insieme, magari pensando di avere figli, casa è un luogo che io sento dentro e decido di abitare, desidero condividere con chi amo, ma sono consapevole che l'amore non è uno, l'amore sono tante sfumature del cuore, sono tante forme di sentimento e chi ama non ama una persona soltanto, un uomo o una donna, i propri figli, l'amore non è negli scaffali del supermercato, l'amore cresce dentro ognuno di noi e più c'è amore e più ami.

Ridicola vero? Eh già, sono cresciuta leggendo un certo dottor Fromm, ho scelto di essere e di amare ogni giorno ed è per questo che quando sento parlare di famiglia o di amore o di rispetto mi incazzo moltissimo. Quando sento che la famiglia è quella tradizionale mi sento male, cosa significa "famiglia tradizionale"? Quella di Lucia, delle Lucia che hanno sposato un uomo per amore e lui è uno che durante il giorno neanche la guarda, mangia guardando il piatto a testa bassa, mugugna e la notte le salta addosso, ogni notte le salta addosso e se protesta un paio di ceffoni.

Sono un uomo e una donna Lucia e Mario, hanno due figli e tre aborti, lui non lo sa mica tanto non cambierebbe, non escono mai insieme, lei sta a casa, bada al padre di Mario che è a letto per una grave disabilità, gli mette la padella sotto il culo, lo lava e lo imbocca, lui fa parte della famiglia, la zia di Lucia, quai cieca no, non ne fa parte della famiglia, anche se Lucia le vuole molto bene, è cresciuta fra i suoi alberi di limone e mandarino, ma ora non può andare a trovarla e la chiama al telefono, quando ha i soldi per la ricarica. Anna e Marco sono una famiglia, sono giovani e hanno un ottimo lavoro entrambi, si amano e vorrebbero tanto un figlio, una figlia, due gemelli, non arrivano i figli e loro ne parlano sempre, hanno persino la cameretta pronta, una cameretta bellissima piena di amore, è il caminetto della casa, si siedono sul letto e parlano fra loro, si amano molto e solo il loro amore può permettere che Anna si sottoponga a cure costosissime, a bombe ormonali, stimolazioni le chiamano, illusioni e viaggi, meno male la Consulta ha dichiarato la legge 40 incostituzionale, in Italia però funziona tutto male tanto è che la consulente che si occuperà di riformare la legge 40 sarà quella signora che dichiarò che non era d'accordo sul fatto che due persone, per fingere di aver un figlio proprio, sono disposte a cancellare uno dei genitori biologici riducendolo a un "fornitore di gameti", non mi credete vero? Cercate su google Assuntina Morresi che troverete un sacco di perle sulla famiglia. Fuori tema vero? Io sono così, quando mi scappa la tastiera è come per le mie passeggiate, indugio in spazi che magari non facevano parte del percorso, ci trovi sempre qualcosa da vedere, la famiglia è così, oltre la patina di perbenismo troviamo un sacco di cose che non ci piacciono, non riguardano solo le dinamiche di coppia, per carità! Parliamo di chi la famiglia la deve tutelare come da Costituzione visto che parliamo di noi, il titolo II della costituione più bella del mondo parla di famiglia, l'articolo 31 dice che "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo."

Non ne abbiamo prove soprattutto ultmamente di certi adempimenti, ma guai ad accennare a famigli non tradizionali che scatta l'enunciazione di tutti gli artioli n cui il matrimonio e il genere determinano la famiglia. In questo giorno dedicato alla famiglia quindi possiamo dire che i festeggiati saranno coloro che, uomo e donna, sposati secondo il rito di sacra romana chiesa, ma visto che siamo moderni va bene anche il matrimonio civile, assolvono alla loro funzione sociale, mattoncini della società che tanto li tutela, per le coppie omosessuali che non si credano famiglia, per Anna e Marco che aspettino che le larghe intese legiferino anora sulla legge 40 ma non si facciano illusioni, donna partorirai con dolore non illuderti, al limite potrai adottare un figlio, sempre che si snellisca l'iter legato alle adozioni, Marcella e Pietro aspettano da tempo e passano da un affido all'altro, quanti figli hanno loro due, li amano quei bambini di cui si occupano, consapevoli che non sono figli loro e che da un momento all'altro possono tornare in famiglia, quella loro, voi siete solo delle persone che danno senso alle vite di bambini che amate come fossero vostri.

"Chi ha istituito la giornata dedicata alla famiglia dovrebbe riflettere" mi dice il diavoletto, ma mi rendo conto di quanto sia difficile riflettere una bella immagine, lo specchio è sporco, i riflessi torbidi. Ah non avevo capito! Riflessioni quelle! Ecco visto che è una giornata retorica, non aspettatevi quelle riflessioni.