Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Intitolato a Tonio Adamu il campo di calcio

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2009

Via Castiglione. Ieri una cerimonia in onore dell'arbitro scomparso nel 2004



Sportività, correttezza, disponibilità e rispetto. Queste le doti che hanno consentito a Tonio Adamu - arbitro di calcio cagliaritano scomparso nel 2004 a causa di un male incurabile - di imporsi come un modello di competenza e umanità in tutti i campi in cui ha arbitrato nel corso della sua lunga carriera.
Ieri mattina la figura dell'indimenticabile fischietto è stata ricordata attraverso una struggente cerimonia organizzata nel campo di via Castiglione (quartiere Cep-Fonsarda). Incuranti del freddo (alle 9 c'erano appena 3 gradi) decine di persone hanno assistito commosse alla scopertura di una targa in memoria dell'ex arbitro. «Da oggi - ha annunciato il sindaco Emilio Floris - l'impianto di via Castiglione si chiamerà campo Tonio Adamu. Un riconoscimento quanto mai dovuto nei confronti di un arbitro sardo che riuscì ad arrivare in serie B. Una testimonianza d'affetto della città verso un bravo arbitro e un grande uomo benvoluto e stimato da tutti».
La cerimonia è stata preceduta da una messa speciale celebrata dall'anziano fondatore della vicina parrocchia di San Sebastiano, monsignor Giovanni Melis. Oltre alla figura di Tonio Adamu, il celebrante ha rivolto un pensiero ad altri personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia sportiva del quartiere e dell'intera città: Virgilio Piras (uno dei fondatori della gloriosa Polisportiva Sigma), Anselmo Murru (storico guardalinee scomparso alcuni mesi fa), Francesco Serra (vicepresidente della stessa Sigma) e Silvano Succi (ex presidente degli arbitri sardi).
Alla cerimonia hanno partecipato anche il presidente della Circoscrizione 4 Alessandro Sorgia, il dirigente della Figc Vito Tamponi e tutti i familiari di Tonio Adamu: i fratelli Sandro e Franco, le sorelle Mariella, Luisella e Rita, la vedova Iole e i figli Gigi e Marina. La cerimonia è stata allietata dalla presenza di cinque musicisti del Conservatorio che hanno eseguito l'Inno di Mameli. (p. l.)

12/01/2009