Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Opposizione, strappo dell'Udc Chessa: «Siamo indipendenti»

Fonte: L'Unione Sarda
8 maggio 2014


CONSIGLIO. Affondo sulla leadership di FI. Farris: da un anno votiamo compatti

 


 

L'esame del Bilancio (approvato alla vigilia del primo maggio con i soli voti della maggioranza) ha risvegliato velleità in parte sopite: «Noi dell'Udc rivendichiamo autonomia di giudizio e di voto». Non ha il sapore di una frattura («non lo è», chiarisce Gianni Chessa, capogruppo dell'Unione di centro) ma punta a ridefinire peso e ruoli all'interno dell'opposizione. Chessa: «Non vorrei si pensasse a un ridimensionamento politico dell'Udc in senso alla minoranza. Noi rispettiamo i partiti e lavoriamo per la città: non accettiamo di essere fagocitati dal Pdl.
LA GEOGRAFIA La costellazione che si oppone alla maggioranza comprende cinque gruppi: Pdl (Giuseppe Farris, Maurizio Porcelli, Stefano Schirru, Edoardo Tocco), Riformatori sardi (Roberto Porrà e Sandro Vargiu), Centro Giovani - Patto per Cagliari (Antonello Floris e Pierluigi Mannino), Ancora Per Cagliari (Anselmo Piras e Aurelio Lai), Udc (Gianni Chessa e Renato Serra) più alcuni consiglieri che votano con la minoranza ma che fanno parte del gruppo Misto (composto da Gennaro Fuoco, Claudio Cugusi, Paolo Casu, Alessio Mereu, Gianfranco Mariano Lancioni). Nello scacchiere dell'opposizione l'Udc ha due consiglieri su quattordici. «Ma ci distinguiamo per qualità e numero di proposte», sottolinea Chessa. Nel mirino dell'assessore della precedente Giunta di centrodestra sembra esserci la leadership di Giuseppe Farris, presidente di Forza Italia (ex Pdl). «Noi», taglia corto Chessa, firmatario di 21 ordini del giorno, 114 interrogazioni e 12 mozioni dall'inizio della consiliatura, «abbiamo un alto giudizio sulla capacità e competenza di Farris ma non riconosciamo l'esistenza di un leader unico di tutta l'opposizione. Esiste una minoranza dove i partiti, nessuno escluso, hanno la loro indipendenza».
LA REPLICA Giuseppe Farris, avvocato e consigliere più votato alle ultime elezioni comunali, non si sente in discussione. «L'opposizione all'attuale maggioranza di centrosinistra», spiega, «da circa un anno e mezzo lavora e vota compatta. La compagine comprende naturalmente anche l'Udc e i Riformatori che in passato avevano concesso più di un'apertura di credito alla giunta del sindaco Massimo Zedda, salvo poi ricredersi. Da un anno e mezzo però siamo tutti uniti». I distinguo di Chessa: «Considero una ricchezza la presenza di competenze e sensibilità politiche diverse nell'ambito dello stesso schieramento politico». Sul peso dei gruppi: «È agli atti dell'Aula di palazzo Bacaredda quanto ciascuno di noi ha finora fatto nelle diverse fasi della critica e della proposta».
Pietro Picciau