Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Occorre potenziare i controlli in determinate corse»

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2014


I SINDACATI. La presenza delle guardie nel servizio notturno estivo è stata un successo

 


I sindacati chiedono al Ctm e alla Prefettura uno sforzo in più per la sicurezza sui mezzi pubblici. «Con la crisi il malumore è diffuso e tutti sono arrabbiati, basta un motivo banale per scatenare reazioni violente a bordo e gli autisti sono tra i più vulnerabili». Ignazio Lai, della segreteria regionale Fit-Cisl, è un dipendente del Ctm e conosce i rischi che si corrono. «Spesso gli autisti vengono presi di mira da ragazzi che magari hanno preso una multa o si lamentano perché la portina non è stata aperta in quel punto... È molto difficile prevedere certe aggressioni ma si potrebbero potenziare i controlli in determinate corse».
Le guardie giurate a bordo sono una soluzione efficace ma troppo costosa per tutta la rete. «I bigliettai erano stati eliminati proprio per ridurre i costi - conclude Ignazio Lai - ma la presenza delle guardie nel servizio notturno estivo è stata un successo e credo che si ripeterà anche quest'anno. Nelle corse di notte verso il Poetto c'è bisogno di controllo costante, visto il particolare tipo di utenza che sale a bordo».
Secondo Ezio Cardinale, della segreteria aziendale Ctm Uil trasporti, il problema della sicurezza a bordo non solo è di competenza dell'azienda. «L'ultimo episodio è una vile aggressione di due bulli contro una persona che stava lavorando, nella maleducazione generale c'è un'escalation di violenza che è un più ampio problema di ordine pubblico - commenta - spetta alla Prefettura, in collaborazione con l'azienda e le forze dell'ordine, stabilire un piano d'azione per ridurre i rischi, magari con servizi appositi in determinate linee e un monitoraggio costante dei percorsi».
Un accordo con la Prefettura viene chiesto anche dal sindacato di base Orsa. «Serve un confronto urgente per affrontare il tema della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici», chiede Carlo Atzori, segretario regionale dell'Orsa trasporti, «il personale di bordo non si sente sicuro, gli episodi si ripetono e sono sempre più gravi: non vorremmo si arrivasse al peggio».
L'aumento di casi di violenza sui bus viene sottolineato anche dal segretario provinciale della Cgil trasporti. «Da tempo rileviamo l'aumento di incidenti e chiediamo un incontro all'azienda per ampliare le misure di sicurezza», spiega Massimiliana Tocco, «bisogna trovare altre misure da affiancare alle telecamere perché il fenomeno è preoccupante e certi episodi, oltretutto, non fanno altro che scoraggiare il ricorso al trasporto pubblico».
M. Z.